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Cronaca

Dormitorio per migranti: dentro solo i letti degli autorizzati

Gli altri nella notte dormiranno al coperto ma sul pavimento. Poi dovranno andarsene. Non ci sono al momento altre soluzioni

BRINDISI - Non ci sarà alcuna deroga: dentro al dormitorio per migranti di via Provinciale San Vito ci sarà posto solo per 91 letti. Gli altri migranti dovranno trovare soluzioni alternative per proprio conto oppure accettare sistemazioni temporanee all'ex Cara di Restinco o nello Sprar del Green Garden tra San Vito e Carovigno. Per la notte ci saranno la Polizia di Stato e la Polizia locale a sorvegliare che nessun altro giaciglio venga portato all'interno. Queste le conclusioni del vertice in Prefettura sullo sgombero della struttura e l'accesso solo a chi era regolarmente registrato. 

dormitorio migranti lo sgombero-2

Se qualcuno degli over quota, una settantina circa di persone, vorrà dormire al coperto si dovrà arrangiare sul pavimento: non ci sono disposizioni ufficiali né permessi, ma da quanto si capisce non ci sarà neppure un atteggiamento vessatorio. Alcuni esercizi commerciali hanno offerto coperte, cibo ed acqua (i titolari di una pizzeria e di un bar), anche la Casa del Popolo ha fornito aiuti. A Brindisi c'è ancora solidarietà e umanità.

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Domani è un'altro giorno, e si vedrà. Le associazioni schierate in difesa dei migranti senza casa sono contrariate. Le opposizioni consiliari pare siano pronte a contestare la giunta Rossi perchè non riesce a risolvere il problema, ma trattandosi di partiti e movimenti che a livello nazionale condividono la linea del governo e del ministro Matteo Salvini dovrebbero rivolgersi a Roma piuttosto che a Brindisi o Bari.  E comunque, sbotta il sindaco, sentiamo che cosa propongono. 

dormitorio migranti lo sgombero 2-2-2

Si sono rivelate dunque infondate le speranze degli amministratori comunali di uno sgombero del dormitorio senza colpo ferire. Le attese di una soluzione non indolore ma quanto meno poco problematica sono crollate nel tardo pomeriggio, e successivamente, quando sono tornati alla struttura di via Provinciale San Vito i braccianti, che sono entrati nel dormitorio rifiutandosi poi di raccogliere gli effetti personali e andarsene.

Ad animare la protesta ovviamente coloro che sono risultati privi di titolo per essere ospitati nel capannone di cui la Asl ha imposto al Comune di Brindisi o la ristrutturazione e bonifica, o lo sgombero. La strada scelta, la prima, si sta rivelando ugualmente difficile. Il Comune non ha un piano alternativo per le decine di migranti in sovrannumero, la questura aveva proposto di smistare le persone rimaste senza tetto in parte nell'ex Cara di Restinco, in parte nella struttura alberghiera Green Garden tra San Vito e Carovigno. 

migranti barricati nel dormitorio da sgomberare 4-2

Ma i migranti non si fidano oppure non vogliono allontanarsi troppo dai luoghi di lavoro, che raggiungono in bici. Così circa 150 di loro si sono rifiutati di lasciare il dormitorio, fronteggiati dal Reparto mobile di Lecce della polizia, Digos, ufficio immigrazione, carabinieri e Polizia locale. Sul posto anche il sindaco Riccardo Rossi. Ricordiamo che il dormitorio può ospitare solo 90 migranti, e che gli ispettori Asl ne trovarono oltre 200. Per ragioni di sicurezza, la circolazione stradale su via Provinciale San Vito è stata ridotta ad una sola corsia. 

migranti barricati nel dormitorio da sgomberare-3

Alla luce della piega assunta dalla situazione, il sindaco aveva poi raggiunto la Prefettura per un vertice urgente, alla ricerca di soluzioni che possano escludere il ricorso alla forza e il rischio di incidenti. Sul posto sono rimasti alcuni funzionari della questura per coordinare il servizio d'ordine. Ma come già detto non ci sono al momento strade alternative, se non quelle ipotizzate dalla questura.

Articolo aggiornato alle 21,59 del 21 febbraio 2019

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