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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Da Brindisi a Lecce per rubare scooter: preso un minorenne, caccia ai complici

Uno è stato acciuffato. Altri tre se la sono data a gambe, ma potrebbero avere le ore contate. E quella che può ora apparire poco più che una ragazzata, rischia di trasformarsi in un’indagine ben più articolata. Perché se per ora un ragazzino di 16 anni di Tuturano, frazione di Brindisi, risponde “solo” di un tentativo di furto aggravato in concorso, di furti ce ne sono stati altri a Lecce in questi giorni

LECCE - Uno è stato acciuffato. Altri tre se la sono data a gambe, ma potrebbero avere le ore contate. E quella che può ora apparire poco più che una ragazzata, rischia di trasformarsi in un’indagine ben più articolata. Perché se per ora un ragazzino di 16 anni di Tuturano, frazione di Brindisi, risponde “solo” di un tentativo di furto aggravato in concorso (oggetto del “desiderio”, uno scooter), il fatto è che a Lecce, nelle ultime settimane, di mezzi a due ruote ne sono spariti un bel po’.

Un fenomeno in ascesa esponenziale e di cui potrebbe essere artefice un’unica banda, tutta composta di ragazzi molti giovani e provenienti dalla provincia vicina. Questo per ora è solo un sospetto. Saranno le indagini, eventualmente, a dare corpo alle ipotesi.

Ieri sera è stato composto il primo tassello del mosaico, grazie anche e soprattutto alla segnalazione di cittadini, alla quale ha fatto seguito la prontezza dei poliziotti di quartiere e degli agenti delle volanti. Ben quattro i giovani visti muoversi in modo più che sospetto attorno a diversi scooter. Erano parcheggiati nei pressi di via Braccio Martello. Pieno centro di Lecce, quasi un’estensione di piazza Mazzini.

Erano le 19,30, quindi le vie ancora molto affollate. Commercianti e passanti hanno richiamato l’attenzione degli agenti di quartiere. Davanti alla farmacia "De Pace" hanno notato due giovani con un casco in mano. Un terzo armeggiava su uno Scarabeo grigio e un quarto faceva il palo, seduto su un altro scooter. E’ arrivata una volante e, appena s’è fermata e i poliziotti sono scesi, uno è fuggito a tutto gas, due si sono dispersi a piedi, e il 16enne è stato meno lesto e bloccato. Nel nottolino d’accensione è stato trovato un estrattore. Serviva proprio sradicarlo e in seguito mettere in moto usando un cacciavite.

Il caso è stato portato all’attenzione del pubblico ministero per i minori, Imerio Tramis, che ha proceduto alla denuncia a piede libero. Il ragazzo è stato riaffidato ai genitori. Lo scooter che la banda stava tentando di sottrarre era del titolare della farmacia ed è stato riconsegnato. Ora in questura si stanno vagliando i fotogrammi delle telecamere dell'attività commerciale. Sembra che abbiano inquadrato tutti e quattro i ragazzi in modo piuttosto chiaro. Si sospetta che siano tutti, se non proprio di Tuturano, comunque di Brindisi e dintorni.

Inizialmente, l’aumento dei furti di scooter a Lecce, era stato messo in relazione con il geruppo di scippatori che per oltre un mese – cavalcando proprio mezzi a due ruote - ha provocato sfaceli, salvo poi sparire all’improvviso dalla scena quando sono arrivate alcune denunce. Alcuni soggetti, fermati a bordo di scooter rubati, sono stati accusati di ricettazione, non avendo la prova materiale che fossero anche i rapinatori.

Il guaio è che i furti di scooter sono andati avanti comunque, facendo sorgere il dubbio che non tutti fossero attribuibili agli scippatori e usati per le azioni “mordi e fuggi”, ma che contemporaneamente vi fosse in circolazione anche un’altra banda che opera con altri fini, per esempio nel mercato nero dei pezzi di ricambio.
 

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