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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Da manufatti agricoli a suite con piscina

CAROVIGNO - Sulla carta risultavano depositi di attrezzi agricoli. In realtà erano delle villette dotate di ogni comfort: dalla piscina agli spazi adibiti a verde per trascorrere una spensierata e rilassante vacanza. Scattano i sigilli e le denunce in contrada Bufalaria a Carovigno ad opera del Comando Stazione Forestale di Ostuni in seguito ad una complessa attività di indagine condotta di concerto col sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale di Brindisi, Marco d’Agostino. I sequestri, avvenuti il 19 aprile scorso riguardano al momento tre villette dell'estensione di circa 150 metri quadri, ma l'inchiesta della procura non è chiusa e presto potrebbe riservare nuovi e ben più significativi colpi di scena.

CAROVIGNO - Sulla carta risultavano depositi di attrezzi agricoli. In realtà erano delle villette dotate di ogni comfort: dalla piscina agli spazi adibiti a verde per trascorrere una spensierata e rilassante vacanza. Scattano i sigilli e le denunce in contrada Bufalaria a Carovigno ad opera del Comando Stazione Forestale di Ostuni in seguito ad una complessa attività di indagine condotta di concerto col sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale di Brindisi, Marco d’Agostino. I sequestri, avvenuti il 19 aprile scorso riguardano al momento tre villette dell'estensione di circa 150 metri quadri, ma l'inchiesta della procura non è chiusa e presto potrebbe riservare nuovi e ben più significativi colpi di scena.

Secondo quanto emerso dalle indagini – condotte dagli agenti guidati dal sovrintendente Luigi Santoro - i manufatti edilizi oggetto di sequestro erano ville realizzate con notevoli caratteristiche di pregio e destinate a residenza turistica in una zona a vocazione strettamente agricola. Le ville – già ultimate non abitate al momento del sequestro - sarebbero state edificate mediante una lottizzazione abusiva in violazione alle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti e in totale difformità alle autorizzazioni edilizie che sarebbero state concesse per la messa in opera di manufatti adibiti all’esercizio di attività agricole.

Sono  al momento nove gli indagati a piede libero: si tratta di tre proprietari di Milano e dintorni, del direttore dei lavori (un 38enne della provincia di Brindisi), 4 rappresentanti delle ditte esecutrici delle opere edili tutte del Brindisino e della proprietaria originaria del fondo agricolo, mai interessato da alcuna variante di destinazione d'uso che era rimasto prettamente agricolo, poi era stato venduto e frazionato. Le indagini, tuttora in corso, punteranno a chiarire anche eventuali responsabilità tecnico amministrative, attraverso l’acquisizione, presso l’Ufficio tecnico comunale di Carovigno, dei documenti attinenti i suoli ed i lavori eseguiti.

L’operazione del Corpo Forestale dello Stato di Ostuni s’incardina in un insieme di attività di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio a tutela del patrimonio agricolo e ambientale.

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