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Cronaca

Da Monti anche le ragazze ferite

BRINDISI - Si sono messe in viaggio anche le cinque studentesse che avevano riportato lesioni gravi in seguito all’attentato del 19 maggio. E’ stato consentito loro di farsi accompagnare dai genitori: Veronica, Vanessa, Selena, Azzurra, Sabrina sono in pullman, insieme agli altri, per raggiungere Roma dove una delegazione di cinquanta studenti del professionale Morvillo Falcone e dell’industriale Giorgi sarà ricevuta domani prima dal ministro per la Cooperazione internazionale e Gioventù, Andrea Riccardi, poi dal premier Mario Monti.

BRINDISI - Si sono messe in viaggio anche le cinque studentesse che avevano riportato lesioni gravi in seguito all’attentato del 19 maggio. E’ stato consentito loro di farsi accompagnare dai genitori: Veronica, Vanessa, Selena, Azzurra, Sabrina sono in pullman, insieme agli altri, per raggiungere Roma dove una delegazione di cinquanta studenti del professionale Morvillo Falcone e dell’industriale Giorgi sarà ricevuta domani prima dal ministro per la Cooperazione internazionale e Gioventù, Andrea Riccardi, poi dal premier Mario Monti.

A ripensarci, sembra un miracolo. Veronica Capodieci è stata a lungo in coma. Si è temuto seriamente per la sua vita. Ha dovuto affrontare un lungo ricovero in un ospedale specializzato di Pisa, poi è tornata a casa e ieri ha varcato i cancelli della scuola sulle proprie gambe, mano nella mano con Vanessa, la sorella maggiore che, lo aveva raccontato il padre, le salvò la vita e ha trascorso tutte le settimane successive al suo capezzale.

Azzurra Camarda, ha sostenuto gli esami di qualifica, a giugno, nel reparto Grandi ustionati del Perrino, via citofono. Era ancora in prognosi riservata e nessuno poteva entrare nella sua stanza, per via dell’alto rischio di infezioni che si manifesta in caso di ustioni gravi. Sabrina Ribezzi fu dimessa solo qualche giorno prima di Azzurra. Selena Greco è stata la prima a tornare a casa: non voleva più andare a scuola e invece ieri era con le altre, convinta a ricominciare e non è mancata neanche oggi all’appuntamento.

Sono partiti tutti a mezzogiorno. C’è anche il sindaco, Mimmo Consales, e l’assessore alla Programmazione economica, Francesco Cannalire. Domattina alle 12 l’incontro con il ministro per la Cooperazione internazionale e la Gioventù, Andrea Riccardi e poi alle 15 tutti dal premier Mario Monti.

In un primo momento le ragazze ferite per le quali, come le compagne, ieri è stato il primo giorno di scuola, avevano deciso di non recarsi nella capitale, per le difficoltà che avrebbero potuto incontrare, non essendosi ancora del tutto ristabilite, dovendo sostenere diverse ore di viaggio. All’ultimo istante, invece, è stato possibile far partire anche i rispettivi genitori che le accompagneranno anche nel corso dei due incontri previsti per domani.

“Sono molto contenta che siano partite anche loro, insieme a tutti gli altri. La scuola ha fatto il possibile per consentire loro di recarsi a Roma – ha dichiarato Rosanna Maci, la dirigente scolastica del professionale Morvillo - anche in considerazione del loro stato di salute ancora non del tutto ristabilito. Le ragazze non stanno ancora bene, sono fisicamente ed emotivamente provate”.

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