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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Denaro riciclato nel fotovoltaico: 10 indagati, guai per Antonino e Muccio

C'è una nuova inchiesta che riguarda l'ex sindaco di Brindisi, Giovanni Antonino, che insieme ad altre nove persone, tra cui anche il consigliere comunale Toni Muccio (Ncd) nonché Ermanno Pierri (già coinvolto con Antonino nella tangentopoli brindisina), ha ricevuto di recente un decreto con cui si comunica la richiesta di proroga di indagini per associazione per delinquere e riciclaggio

BRINDISI - C’è una nuova inchiesta che riguarda l’ex sindaco di Brindisi, Giovanni Antonino, che insieme ad altre nove persone, tra cui anche il consigliere comunale Toni Muccio (Ncd) nonché Ermanno Pierri (già coinvolto con Antonino nella tangentopoli brindisina), ha ricevuto di recente un decreto con cui si comunica la richiesta di proroga di indagini per associazione per delinquere e riciclaggio. 

Il fascicolo è dei pm Giuseppe De Nozza e Marco D’Agostino. Il settore di investimento del denaro che secondo le ipotesi investigative avrebbe origine Toni Mucciodelittuosa, origine che si starebbe tentando di occultare, è il fotovoltaico. Più di cento impianti, distese di silicio sotto un megawatt ma anche più potenti, sottoposti a Via. Il tutto utilizzato come una enorme centrifuga, secondo gli investigatori, di danaro sporco (a destra, Toni Muccio).

Stanno ancora scavando i magistrati brindisini, la mole di documenti sequestrati e di materiale informatico già prelevato ad Antonino & co. è così ingente che necessita di un più lungo periodo di analisi. 

L’elenco degli indagati è diviso in due blocchi. Il primo, composto da sette persone, risponde di associazione per delinquere. L’altro da altre sette persone (quattro delle quali comprese nel primo gruppo) di riciclaggio o impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. 

Se effettivamente ci sono capitali dalla provenienza sconosciuta lo appureranno le indagini in corso, attraverso le quali si vuole verificare inoltre proprio la derivazione e l’eventuale connessione con le vecchie inchieste arrivate a Giovanni Antoninoprocesso dai nomi ricorrenti anche in questo nuovo fascicolo avviato nel 2012 e ora in proroga. 

Ecco chi sono gli indagati: Giovanni Antonino (nella foto a sinistra), ex sindaco coinvolto in un buon numero di procedimenti penali da Tangentopoli e Acque Chiare, dai quali è uscito con un patteggiamento. L’unico processo, quello sul Rigassificatore, che ha voluto affrontare, si è concluso con una sfilza di non luogo a procedere per prescrizione, ed è ora in appello ma solo per alcune posizioni (e non la sua). 

Poi Jean Pierre André Leon Lecorcier, Vittorio Sisto, Giorgia Antonino, Cristina Pierri, Teodoro Pierri, Paolo Cervino, Mari Scatigna, Ermanno Pierri e Toni Muccio. Di questi  Antonino Lecorcier, Sisto, Giorgia Antonino, Cristina e Teodoro Pierri e Paolo Cervino rispondono di associazione per delinquere. Giorgia Antonino, Cristina Pierri, Maria Scatigna, Ermanno Pierri, Paolo Cervino, Teodoro Pierri e Toni Muccio di riciclaggio o impiego di beni. 

Ancora sei mesi per scavare, a far data dal 24 giugno 2014, mentre l’esistenza dell’inchiesta è ora divenuta nota agli indagati. (Nelle due foto sotto l'articolo, Giuseppe De Nozza e Marco D'Agostino)Il pm Marco D'AgostinoIl pm Giuseppe De Nozza

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