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Cronaca

Discariche all'ombra della centrale

BRINDISI – Altro che rispetto per l'ambiente, raccolta differenziata e tutela della salute. Tra cittadini indisciplinati e pigri, istituzioni assenti, organi di controllo che non controllano, le campagne più nascoste del Brindisino si stanno trasformando sempre più in discariche a cielo aperto. Peggio è quando l'abbandono indiscriminato di rifiuti speciali, tossici e dannosi per l'ambiente riguarda i terreni dislocati sotto la centrale Federico II di Cerano, già martoriati dalle polveri del carbone.

BRINDISI – Altro che rispetto per l'ambiente, raccolta differenziata e tutela della salute. Tra cittadini indisciplinati e pigri, istituzioni assenti, organi di controllo che non controllano, le campagne più nascoste del Brindisino si stanno trasformando sempre più in discariche a cielo aperto. Peggio è quando l'abbandono indiscriminato di rifiuti speciali, tossici e dannosi per l'ambiente riguarda i terreni dislocati sotto la centrale Federico II di Cerano, già martoriati dalle polveri del carbone.

La zona intorno alla località “Torre Mattarelle”, a sud di Brindisi, è una di queste. È frequentata per la maggior parte da pescatori o semplici amanti dei fondali marini e della natura incontaminata e di conseguenza non è una località in vista e oggetto di ispezioni, giri di pattugliamento e controlli di vario genere. E' anche non illuminata, di sera. Il posto ideale, quindi, per abbandonarci tutto quello che non serve.

Accade, quindi, che chi ha da smaltire lastre in eternit, materiale edile o mobili in disuso e non ha nessuna voglia di seguire le procedure previste dalla legge, utilizza queste aree come discarica. A giudicare dal materiale di risulta che c'è all'interno di queste campagne non si direbbe che i trasgressori siano solo privati cittadini. L'abbandono di materiale di certo avviene anche da parte di operai di ditte edili e altri soggetti che manovrano rifiuti speciali. Oltre agli elettrodomestici, ai mobili, sacchetti di oggetti in plastica, infatti, ci sono pneumatici e batterie di auto.

Di tutto di più, insomma. E sempre in aumento. “Bisogna almeno cercare di fermare quell'abbandono indiscriminato di rifiuti – afferma A.S., un cittadino di San Pietro Vernotico che frequenta Torre Mattarelle insieme alla moglie da diversi anni ormai – passo da lì almeno una volta a settimana e le discariche che circondano la centrale sono sempre più vaste e più piene. La situazione sta diventando ingestibile”. Qualcuno deve intervenire. Ma chi?

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