Dissequestrata la scuola Pessina: il pm prescrive una serie di interventi
Il pm Pierpaolo Montinaro ha disposto il dissequestro della scuola elementare Pessina di viale Pola, nel centro di Ostuni, interessata lo scorso 13 aprile dal cedimento di alcuni pezzi di intonaco, con ferimento di due bimbi. I sigilli sono stati rimossi sulla base della relazione consulente tecnico nominato dal magistrato, Michele Colella
OSTUNI – Il pm Pierpaolo Montinaro ha disposto il dissequestro della scuola elementare Pessina di viale Pola, nel centro di Ostuni, interessata lo scorso 13 aprile dal cedimento di alcuni pezzi di intonaco, con ferimento di due bimbi. I sigilli sono stati rimossi sulla base della relazione consulente tecnico nominato dal magistrato, Michele Colella, che pochi giorni fa aveva effettuato un nuovo sopralluogo all’interno della struttura, insieme a vigili del fuoco, poliziotti del locale commissariato e tecnici comunali.
Il dissequestro contiene ad ogni modo delle prescrizioni. L’accesso agli immobili è consentito solo agli operai della ditta alla quale è stato affidato l’incarico di effettuare i lavori individuati dal consulente, sia nell’aula in cui si è verificato il crollo (quella della classe II E) che in altre aule che devono essere accuratamente ispezionate e sottoposte a test di stabilità degli intonaci. Se tali interventi non verranno conclusi entro l’inizio dell’anno scolastico 2015/2016, gli alunni non potranno rientrare al Pessino.
l’inchiesta, intanto, va avanti. Sono cinque le persone indagate per lesioni colpose e crollo colposo aperta dopo il crollo: il capo dell'Ufficio tecnico, Roberto Melpignano, il direttore dei lavori, Salvatore Molentino, entrambi di Ostuni, il collaudatore Michele Fuzio, di un noto studio tecnico di Bari, i legali rappresentanti delle imprese che hanno avuto a che fare con gli interventi nella scuola e in particolare per il rivestimento dei solai, Vito Urgesi, di Ceglie Messapica (Brindisi), e Palmiro Brocca, di Lecce.
