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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Donne incinte e un disabile fra i 132 migranti sbarcati dalla nave portacontainer

C'erano alcune puerpere e un disabile fra i 132 migranti che nel primo pomeriggio sono arrivati sulla banchina di Sant'Apollinare a bordo della nave portacontainer "Carat St. Johns", battente bandiera di Antigua e Barbuda. Le donne erano nove. I bambini, tutti accompagnati dai genitori, 13. Dichiarano di provenire dalla Siria e dal Libano

BRINDISI – C’erano alcune puerpere e un disabile fra i 132 migranti che nel primo pomeriggio sono arrivati sulla banchina di Sant’Apollinare a bordo della nave portacontainer “Carat St. Johns”, battente bandiera di Antigua e Barbuda. Le donne erano nove. I bambini, tutti accompagnati dai genitori, 13. Dichiarano di provenire dalla Siria e dal Libano.

Sono partiti lunedì, 13 ottobre, dalle coste libiche. Intorno alle 16, al largo di Bengasi, l’unità è andata in avaria. Le autorità italiane, impegnate ancora Una famiglia di migranti lascia la nave-2nell’operazione Mare Nostrum, hanno raccolto l’Sos e hanno chiesto al comandante della Carat, salpata ieri pomeriggio dal porto di  Misurata con un carico di container diretto ad Ancona, di prestare soccorso ai naufraghi. Intorno alle 16,30, tutti gli stranieri sono stati tratti in salvo. Durante la navigazione verso il porto di Brindisi pare non si siano registrate emergenze sanitarie.

La nave, lunga 141 metri, ha attraversato intorno alle 14,15 canale Pigonati, dirigendosi verso il Seno di Levante. Sul molo, fin dal mattino, personale del 118 e della Croce Rossa aveva allestito un tendone. Ad attendere gli extracomunitari c’erano anche i poliziotti dell’ufficio Immigrazione diretti dal vicequestore Stefania Occhioni, agenti della Sezione Volanti, carabinieri, uomini della Capitaneria di porto e volontari della Protezione civile comunale.

Le ormai collaudate operazioni di prima accoglienza, insomma, si sono attivate alle perfezione. Tutti i migranti, IMG_2372-2come da protocollo, sono stati sottoposti alla misurazione della temperatura corporea e a una serie di controlli medici di routine. Dopo di che sono stati trasportati verso diversi centri d’accoglienza situati  nelle provincie di Bari, Bat, Foggia e Taranto. Nessuno resterà a Brindisi.

Una volta completate le operazioni di sbarco delle famiglie, i poliziotti sono saliti a bordo della nave per verificare l’eventuale presenza degli scafisti. Cosa non semplice se si considera che l’intervento di soccorso in mare non è stato documentato con materiale video-fotografico. 

Dall’inizio dell’operazione Mare Nostrum, questo è il sesto sbarco avvenuto nel porto di Brindisi (quattro a Sant’Apollinare, uno a Costa Morena e uno a Punta Riso). A partire da novembre, Mare nostrum, come annunciato dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, verrà sostituita da Triton: operazione congiunta coordinata da Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea).

Lo sbarco della Carat

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