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Sabato, 30 Marzo 2024
Cronaca Mesagne

Doppio cognome per i figli: "Mesagne e gli altri Comuni si adeguino"

Il Ministero dell'Interno sollecita i sindaci a fare in modo che gli uffici di stato civile accolgano senza indugio le richieste dei genitori che di comune accordo intendano attribuire ai figli il doppio cognome al momento della nascita o a quello dell'adozione

MESAGNE – Il consigliere comunale di Mesagne Fernando Orsini invita l’amministrazione a “pubblicizzare al massimo, con l’inserimento di un banner sul sito istituzionale, i provvedimenti rivenienti dalla decisione della Corte Costituzionale, facendo comprendere ai cittadini nel modo più chiaro possibile che i genitori che vogliano attribuire ai propri figli il doppio cognome, paterno e materno, al momento della nascita o al momento dell'adozione, sempre che ci sia accordo fra loro, d’ora in poi lo possono fare senza alcun intoppo burocratico”. La pubblicizzazione secondo Orsini dovrebbe avvenire, oltre che sul sito internet del Comune, anche attraverso l’affissione di manifesti murali e con ogni altra modalità che sarà ritenuta più opportuna.

La comunicazione è stata resa nota nella seduta del consiglio comunale di oggi, lunedì 30 giugno e deriva dalle nuove disposizione del Ministero dell’Interno, che tramite le Prefetture, con una propria Circolare, ha impartito ai Comuni le opportune direttive, sollecitando i sindaci a fare in modo che gli uffici di stato civile accolgano senza indugio le richieste dei genitori che di comune accordo intendano attribuire ai figli il doppio cognome al momento della nascita o a quello dell’adozione.

Recentemente la Corte Costituzionale con un’innovativa sentenza, la 286 dell’8.11.2016, ha dichiarato la illegittimità costituzionale di alcuni articoli del codice civile, nella parte in cui non consentono ai coniugi, di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita, anche il cognome materno. In via consequenziale, la Consulta ha anche esteso l’illegittimità costituzionale e, quindi, gli stessi effetti della pronuncia, alla norma che disciplina il cognome del figlio nato fuori dal matrimonio ed alla disposizione, sempre dello stesso codice, che disciplina il cognome dell'adottato, nella parte in cui non consente ai coniugi in caso di adozione compiuta da entrambi, di attribuire, di comune accordo, anche il cognome materno al momento dell'adozione.

Stante la decisione della Corte, viene definitivamente rimossa dall'ordinamento la preclusione della possibilità di attribuire ai figli, al momento della nascita, di comune accordo, anche il cognome materno. L'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale è immediata, per cui, in attuazione della stessa, l'ufficiale dello stato civile dovrà accogliere la richiesta dei genitori che, di comune accordo, intendano attribuire il doppio cognome, paterno e materno, al momento della nascita o al momento dell'adozione per i propri figli.

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