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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

"Erba" nel casolare: un arresto

OSTUNI - Pare che da qualche tempo avessero individudato, nelle campagne di Ostuni, un casolare come comodo e discreto punto di spaccio. La droga era nascosta tra le cavità di un muretto a secco. A scovare il nascondiglio ci avevano già pensato nelle prime ore della mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di Pubblica siocurezza della Città bianca. La sostanza stupefacente è rimasta lì, come esca, per ore, sorvegliata a vista dai poliziotti. Ignari di avere attirato, nonostante tutte le cautele, l’attenzione sui loro continui spostamenti, tre giovani del posto sono così finiti nella rete, beccati in flagranza dalla polizia, con le mani sul “fumo”: già confezionato e da smerciare. Ai polsi di uno di loro sono scattate le manette. Gli altri due sono stati denunciati a piede libero. Tutti, comunque, sono chiamati a rispondere in concorso di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti.

OSTUNI - Pare che da qualche tempo avessero individuato, nelle campagne di Ostuni, un casolare come comodo e discreto punto di spaccio. La droga era nascosta tra le cavità di un muretto a secco. A scovare il nascondiglio ci avevano già pensato nelle prime ore della mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di Pubblica siocurezza della Città bianca. La sostanza stupefacente è rimasta lì, come esca, per ore, sorvegliata a vista dai poliziotti.  Ignari di avere attirato, nonostante tutte le cautele, l’attenzione sui loro continui spostamenti, tre giovani del posto sono così finiti nella rete, beccati in flagranza dalla polizia, con le mani sul “fumo”: già confezionato e da smerciare. Ai polsi di uno di loro sono scattate le manette. Gli altri due sono stati denunciati a piede libero. Tutti, comunque, sono chiamati a rispondere in concorso di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti.

In carcere, nella tarda serata di ieri, è finito il ventitreenne ostunese Ivan Lococciolo, tratto in arresto a conclusione dell’articolato servizio di appostamento e pedinamento, protrattosi giorno e notte ad opera del personale della Sezione di Polizia Giudiziaria e della Squadra Volante del Commissariato.

Nei guai, in quanto ritenuti responsabili, in concorso con Lococciolo, dell’illecità attività di detenzione e spaccio di droga, sono finiti anche altri due giovani del posto: N. C. e N. T (anch’essi ventenni), denunciati a piede libero. L’operazione ha consentito alle forze dell’ordine di rinvenire e porre sotto sequestro circa cento grammi di marijuana, suddivisa in dosi di consistente entità.

Sebbene l’arresto sia stato formalizzato nella terda serata di ieri,  le indagini, in previsione del blitz, avevano suggerito ai poliziotti di espletare gli ultimi servizi di appostamento e pedinamento sin dalle prime ore  della matinata.

L’operazione in questione, fanno presente gli inquirenti, rappresenta anche la logica conseguenza di altri arresti,  operati nelle ultime settimane, da parte degli stessi agenti, per le medesime contestazioni. A monte, dunque, una complessa attività invesatigativa.  Piu’ fonti, infatti, avevano segnalato che in contrada Molillo, lungo la provinciale per Francavilla Fontana, nei pressi di un vecchio casolare abbandonato erano operativi alcuni soggetti dediti allo spaccio di sostanza stupefacente.

Segnalazione che in breve tempo avrebbero spinto gli inquirenti sulle tracce di Lococciolo & Co. Le attività di polizia giudiziaria, coordinate dal dirigente del commissariato, Francesco Angiuli, in effetti, avevano consentito di acquisire elementi tali a riscontrare perfettamente le  indiscrezioni in merito al giro messo su dalla giovane comitiva. Un’attività di spaccio in grado di attirare e concentrare sul posto la presenza di giovani interessati all’approvvigionamento del fumo.

In particolare, nella prima mattinata di ieri, a seguito di attenta verifica, è stato individuato, occultato tra i sassi di un muretto a secco, un contenitore in vetro trasparente. All’interno v’erano numerosi  involucri palesemente intrisi di marijuana; All’esito di tale rinvenimento, i poliziotti hanno avviato un apposito servizio d appostamento no-stop, con il preciso intento di bloccare chiunque si fosse recato in quel sito per prelevare la droga. La paziente attività di appostamento si è protratta, ininterrottamente, sino al tramonto. Alle 19 la svolta. Gli agenti hanno notato sopraggiungere un’autovettura “Lancia Ipsilon” con a bordo tre giovani. Il gruppetto si sarebbe fermato proprio all’altezza del muretto a secco. Lococciolo, sarebbe sceso dall’auto,  impossessandosi del boccaccio. A quel punto è intervenuta la polizia, che ha prontamente bloccato il giovane, recuperando la droga, nonostante l’estremo tentativo del ventitreenne di disfarsene.

Posto di fronte  all’evidenza, Lococciolo avrebbe confessato che era lì per prelevare la droga. Lo stesso, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso della somma di circa 200 euro, costituta da banconote di vario taglio, denaro sottoposto a sequestro perché ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio di sostanza stupefacente. Non solo.  Il giovane è stato trovato in possesso, altresì, di un foglio sul quale erano annotate abbreviazioni di nomi, cognomi, cifre ed appunti vari, tutti univocamente riconducibili alla consistente attività di spaccio di droga posta in essere.

Sono state eseguite, durante l’intera nottata, numerose perquisizioni, personali e locali, nel corso delle quali gli inquirenti ritengono di aver assunto ulteriori, nuovi ed interessanti  elementi utili ai fini della prosecuzione delle indagini; non si esclude che, a breve, possano esservi sviluppi degni d’interesse. Al termine delle formalità di rito, Lococciolo (assistito dall’avvocato Giovanni Zaccaria) è stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi, Luca Bucchieri.

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