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Cronaca Carovigno

Quentin fiuta droga per due milioni: arrestato allenatore del Carovigno

Ai domiciliari mister Giuseppe Vignola, già candidato consigliere comunale, e il padre Marco. Denunciati quattro parenti. Nelle abitazioni della famiglia trovati 215 chili di marijuana

CAROVIGNO - Marijuana del valore di almeno due milioni di euro è stata trovata nelle abitazioni della famiglia dell'allenatore del Carovigno calcio, per un peso complessivo di 215 chilogrammi, grazie anche al fiuto del cane chiamato Quentin, a supporto dei carabinieri: ai domiciliari sono finiti Marco Vignola, 58 anni, e Giuseppe Vignola, 35, padre e figlio, quest'ultimo riconfermato allenatore della squadra che milita in promozione e candidato consigliere comunale alle ultime amministrative. Sono stati denunciati a piede libero quattro componenti della famiglia, tra i quali ci sono due donne, tutti ritenuti coinvolti nella detenzione del quantitativo di sostanza stupefacente. Quantitativo all'ingrosso, probabilmente destinato alla vendita al dettaglio attraverso una rete di pusher.

Il blitz

VIGNOLA Giuseppe, cl 4-2L'ipotesi investigativa è al vaglio dei carabinieri del  Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, unitamente ai militari delle stazioni di Carovigno e Mesagne, autori della scoperta avvenuta nella giornata di ieri, quando è scattato il blitz avendo come punto di partenza il complesso in cui vive la famiglia Vignola, nota non solo per l'impegno sportivo di Giuseppe ma anche perchè il 35 enne è stato candidato consigliere comunale alle ultime elezioni, nella lista Carovigno Impegno civico. Tutti e sei sono accusati, al momento, di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanza stupefacente. Nella foto accanto Giuseppe Vignola

La droga

A quanto si apprende, la perquisizione rientra in  un’operazione finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. Sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri sono finite le abitazioni in uso ad alcuni componenti della famiglia Vignola che occupano appartamenti che fanno parte di uno stesso plesso, anche se indipendenti. 

In diversi nascondigli ricavati all'interno degli appartamenti e dei box, i militari hanno trovato  marijuana di varie tipologie, tra cui quella del tipo industriale, per un peso complessivo di circa 215 chilogrammi. "Il valore economico è quantificabile in oltre due milioni di euro, qualora le analisi tossicologiche attestino un limite del THC superiore a quelli imposti dalla legge", spiegano i carabinieri. Sono state sequestrate varie attrezzature solitamente usate per il confezionamento e la preparazione di dosi destinate allo spaccio al minuto.

Gli indagati a piede libero

VIGNOLA Marco, cl-2Droga e attrezzi sono stati posti sotto sequestro. Padre e figlio sono finiti agli arresti domiciliari, tenuto conto dello status di incensurato di entrambi e nelle prossime ore saranno interrogati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, in occasione dell'udienza di convalida. Gli altri quattro parenti sono rimasti a piede libero: un 38enne, una 30enne e un 37enne tutti di Carovigno e una 28enne di Mesagne. Nella foto al lato Marco Vignola.

Le indagini proseguono per accertare da un lato i canali di rifornimento della droga, dall'altro quelli della vendita al dettaglio.

A Carovigno, la notizia degli arresti, ha avuto vasta eco questa mattina. Giuseppe Vignola era stato scelto come mister della squadra di calcio il 30 luglio 2018. Vignola nella passata stagione  alla guida della panchina rossoblù, portò la squadra alla salvezza. All'impegno sportivo, ha poi aggiunto quello politico decidendo di candidarsi al Consiglio comunale. La società calcistica è assolutamente estranea ai fatti. 

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