Imprenditore schiacciato dal carrello: due condanne per omicidio colposo
La sentenza del Tribunale di Brindisi cinque anni dopo la tragedia in cui perse la vita Cosimo D'Agnano a San Vito dei Normanni: stava svolgendo lavori in un'abitazione, aveva 43 anni. Assolti tre imputati. Famiglia parte civile
BRINDISI – C’è una prima verità processuale sulla tragedia in cui perse la vita il piastrellista Cosimo D’Agnano, cinque anni fa, a San Vito dei Normanni, schiacciato da un carrello che si staccò dal montacarichi. Due imputati,Giuseppe Stefano di Brindisi, titolare dell’omonima impresa proprietaria della gru e Angelo Sardelli di San Vito dei Normanni, dipendente dell’impresa appaltatrice, manovratore della gru, sono stati condannati con l’accusa di omicidio colposo a un anno. La sentenza è stata pronunciata dal Tribunale di Brindisi, in composizione monocratica, a conclusione del dibattimento al quale hanno partecipato in qualità di parti civili i familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Vincenzo Farina.
Il giudice ha riconosciuto ai due imputati ritenuti colpevoli le circostanze attenuanti generiche con giudizio di equivalenza sull’aggravante contestata, pena sospesa e non menzione. Assolti dalla stessa accusa gli imputati Angelo Giorgio Loparco, Federico Carrone e Carlo Greco per non aver commesso il fatto.
Non doversi procedere nei confronti di Angelo Giorgio Loparco, Giuseppe Stefano, Federico Carrone, Angelo Sardelli e Carlo Greco in ordine ai reati contestati per violazioni al Testo unico sulla sicurezza sul lavoro perché estinti. Non è stato riconosciuto sussistente l’illecito amministrativo contestato alla Normanna Costruzioni srl, alla Impresa Edile Stefano Giuseppe e all’impresa Greco Carlo. Novanta giorni per il deposito delle motivazioni.
La tragedia si verificò il 28 aprile 2012, attorno alle 12: un carrello per il trasferimento di attrezzi e materiale edile si staccò dal montacarichi, precipitando e travolgendo il titolare dell'impresa artigiana che stava effettuando lavori in un'abitazione privata, in via Rossini alla periferia dell'abitato. Cosimo D'Agnano, piastrellista e pavimentista, in quel momento si i trovò sulla traiettoria di caduta. Aveva 43 anni. Nel fascicolo d’inchiesta sono confluite le testimonianze degli operai e la ricostruzione della dinamica dell'incidente svolta dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni e dagli ispettori dello Spesal della Asl.