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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Due minuti di terrore nella gioielleria: caccia ai complici

Raffica di perquisizioni nella notte. Forse un quinto giovane nel gruppo. I ragazzi arrestati dalla Mobile rischiano da 5 a 20 anni di reclusione. Nella Lancia Y trovati 64 espositori di preziosi: anche un tennis in diamanti del valore di 5mila euro

BRINDISI – Raffica di perquisizioni anche nella notte a Brindisi per stanare il quarto componente del commando armato che ieri ha svaligiato la gioielleria Stroili Oro nella galleria commerciale Le Colonne: gli investigatori sono convinti che non sia riuscito a lasciare la città e che si nasconda da parenti o amici, probabilmente gli stessi del gruppo di appartenenza dei tre arrestati subito dopo il colpo. Non è  escluso che ci sia un quinto ragazzo.

gioielleria Troili oro ipercoop Brindisi-5

Gli arrestati in carcere

Nella notte Stefano Musio, 22 anni, Francesco Gorgoni, 21 e Andrea Caroli, 19 da compiere a marzo, sono stati trasferiti nel carcere di via Appia. Probabilmente nella giornata di domani si svolgerà l’udienza di convalida, possibile che il pubblico ministero chieda il processo immediato, essendo stati già raccolti tutti gli atti a carico dei tre, dopo l’informativa di reato trasmessa in Procura dalla Squadra mobile.

Sono accusati di rapina a mano armata in concorso. Rischiano una condanna da cinque a venti anni di reclusione. La pistola, non si trova. Almeno uno dei quattro era armato e ha esploso un colpo che, fortunatamente, è andato a vuoto, nelle fasi concitate dell’assalto.

Le immagini della rapina

Meno di due minuti di terrore, nella gioielleria della galleria del centro commerciale. Le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza sono state acquisite nell’immediatezza dei fatti e sono state visionate dagli agenti: mostrerebbero in maniera chiara i volti dei quattro e la divisione dei compiti. Sono piombati nella galleria da un ingresso laterale, correndo. Tutti e quattro avevano tute da lavoro di colore bianco.

Due spaccavano le vetrine degli espositori dei gioielli, uno raccoglieva i preziosi con la busta che avevano portato, una di quelle che vengono usate per gli acquisti nel punto vendita Ikea e l’altro sarebbe stato pronto a usare l’arma in caso di necessità. Cosa è avvenuta, probabilmente per assicurarsi la via di fuga.

gioielleria Troili oro ipercoop Brindisi1-3

I gioielli ritrovati

In quel breve lasso di tempo sono riusciti a prendere e portar via 64 espositori di gioielli, mettendo insieme un bottino di valore ingente: oltre centomila euro. Il bustone pieno di preziosi è stato trovato nella Lancia Y, usata per la fuga da due dei componenti del gruppo. C’era anche un bracciale tennis in oro bianco e diamanti del valore di quasi cinquemila euro, il più costoso. La Lancia è di proprietà di Gorgoni.

Le auto usate

Per raggiungere il centro commerciale è stata usata una Giulietta, trovata sulla strada per Mesagne: è risultata rubata nei mesi scorsi. La stessa usata sarebbe stata anche impiegata nella fuga a copertura della Lancia Y. E questo lascia ipotizzare che del gruppo possa aver fatto parte un quinto ragazzo, rimasto in auto.

incidente dopo rapina ipercoop-2

Le indagini

Resta da chiarire se i tre siano o meno legati ai colpi consumati con identico modus operandi il 30 aprile 2018, quando venne preso di mira il punto vendita La Gioielleria, sempre all’interno della galleria commerciale Le Colonne di Brindisi. Anche in quel caso, quattro persone, con tute bianche, entrate nel centro commerciale da un ingresso secondario, riservato al personale e non al pubblico.

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