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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ceglie Messapica

La "Terra dei fuochi" non insegna nulla: incendio di rifiuti, due denunce

Blitz dei carabinieri forestali in una contrada di Ceglie Messapica: nei guai incendiario e proprietario del terreno

CEGLIE MESSAPICA - Due persone sono state denunciate, una in flagranza di reato dai carabinieri forestali intrvenuti sul luogo dove erano in corso una attività di distruzione di rifiuti speciali tramite l'incendio degli stessi. E' accaduto nelle campagne di Ceglie Messapica, in località Masseria Sciotta, dove i militari della locale stazione forestale hanno sottoposto a sequestro una porzione di un fondo rustico, dove hanno sorpreso S.D., 36enne cegliese, nell’ atto di dar fuoco a cumuli di materiali ferrosi, plastiche, vetro, legno, gomma, imballaggi, indumenti, rifiuti ingombranti.

Oltre all'autore materiale dell'incendio dei rifiuti, la denuncia è scattata anche nei confronti del proprietario del terreno in parte trasformato in discarica, S.G.di 41 anni, pure di Ceglie Messapica. Il deferimento dei due alla Procura della Repubblica di Brindisi poggia sulla contestazione del reato, in concorso, di combustione illecita di rifiuti, previsto dall’ articolo 256 bis del Codice dell’ Ambiente (Decreto Legislativo n. 152 del 2006), rilevano i carabinieri forestali.

L'articolo in questione, inserito nel codice nel 2014, ha introdotto pene severe per una pratica illecita di smaltimento dei rifiuti, ad alto impatto ambientale, come quella dell’ abbruciamento, resa purtroppo famosa dal fenomeno della “Terra dei Fuochi” in Campania. Il legislatore ha quindi previsto la pena della reclusione da 2 a 5 anni se si tratta di rifiuti non pericolosi e da 3 a 6 per quelli, anche in parte, pericolosi. Inoltre, vi è l’ obbligo, per il responsabile, di ripristinare il normale stato dei luoghi, mentre per l’ area sottoposta a sequestro, in sede di condanna, viene disposta la confisca.

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