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Cronaca

Due rapine in serata: a Brindisi e Cellino

BRINDISI – Due rapine in rapida successione tra Cellino San Marco e Brindisi. Forse un unico denominatore, la “Banda della Croma vecchio tipo”. E’ l’interrogativo che si pongono squadra mobile e carabinieri che indagano sui due fatti, sebbene nella descrizione degli eventi sussistano delle differenze sul numero dei banditi in azione. La prima rapina al supermercato New Bone di Cellino San Marco intorno alle 19.15, la seconda nella tabaccheria di piazza Raffaello al quartiere Sant’Elia di Brindisi condita con pugni, spari e un ferito, il figlio del titolare. Fortunatamente senza gravi conseguenze oltre al tremendo shock.

BRINDISI – Due rapine in rapida successione tra Cellino San Marco e Brindisi. Forse un unico denominatore, la “Banda della Croma vecchio tipo”. E’ l’interrogativo che si pongono squadra mobile e carabinieri che indagano sui due fatti, sebbene nella descrizione degli eventi sussistano delle differenze sul numero dei banditi in azione. La prima rapina al supermercato New Bone di Cellino San Marco intorno alle 19.15,  la seconda nella tabaccheria di piazza Raffaello al quartiere Sant’Elia di Brindisi condita con pugni, spari e un ferito, il figlio del titolare. Fortunatamente senza gravi conseguenze oltre al tremendo shock.

Erano circa le 19.45 quando un commando armato di tre persone a volto coperto ha fatto irruzione nell’attività commerciale. Un quarto uomo era in attesa all’esterno a bordo di una Fiat Croma vecchio tipo. A quell’ora in tabaccheria c’erano padre e figlio, il primo titolare dell’esercizio. I tre sono entrati imbracciando un fucile, dirigendosi alla cassa e minacciando i due per farsi consegnare l’incasso.

Il figlio ha tentato invano di far desistere i malviventi dal loro intento ma, nelle fasi concitate della rapina, prima è stato colpito da un pugno, poi da un calcio di fucile, infine uno dei malviventi ha sparato un colpo diretto verso il bancone della tabaccheria. A quel punto, arraffato il bottino - ancora in via di quantificazione - si sono dileguati. Sulle tracce dei malviventi, gli investigatori della squadra mobile diretti dal vice questore Francesco Barnaba.

Analogo il colpo messo a segno a Cellino. Non è la prima volta che il supermercato New Bon di via Pio La Torre finisce nel mirino dei rapinatori. L’ultimo colpo risale al 24 gennaio dello scorso anno quando un malvivente entrò e si impossessò del registratore di cassa. Pochi mesi prima ce ne era stato un altro. Questa sera ad agire sarebbero stati in due, un terzo complice (ma non si esclude che ce ne fosse un quarto) è rimasto in auto, una Fiat Croma.

Questa volta il colpo è stato un gioco da ragazzi: il cassiere, infatti, alla presenza di due uomini con il volto coperto che hanno intimato lo stato di rapina, preso dal panico si è allontanato dalla sua postazione. I due rapinatori, quindi, non hanno fatto altro che prelevare il registratore di cassa e fuggire. Senza difficoltà alcuna e senza troppa perdita di tempo.   Erano circa le 19 e 15 e nel minimarket c’era pochissima gente. Il bottino ammonta a circa 800 euro.

Sul posto subito dopo il colpo si sono portati i carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Giancarlo Milo che non hanno potuto fare altro che raccogliere le testimonianze dei presenti e mettersi sulle tracce dei banditi. Al momento è stata ricostruita  solo la dinamica. Il supermercato è munito di telecamere ma per la visione dei fotogrammi bisogna attendere qualche giorno.

Qualcuno ha visto i due salire su una Fiat Croma, di certo c’era qualcuno alla guida ma con tutta probabilità sul sedile del passeggero c’era seduto qualcun altro. Nessuno ha confermato la presenza di armi e circa l’inflessione dialettale non sono stati forniti dettagli utili. Il rapinatore si è limitato a dire “Apri la cassa”. Non c’è stato bisogno di aggiungere altro proprio perché, poi, il cassiere, preso dal panico si è dileguato.

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