E' affondata la barca incagliata
BRINDISI - E' stata disincagliata attorno alle 15,20 da pilotine degli ormeggiatori del porto, assistite dalle motovedette della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco, ma è affondata poco dopo, alle 13,35 davanti allo stabilimento balneare Granchio Rosso. Questa al momento la sorte dell'Elan 38, la barca a vela finita nelle prime ore del mattino sulla scogliera di Punta Penne mentre l'unica persona a bordo, il padovano Alessandro Crivellaro, riposava dopo aver inserito il pilota automatico.
BRINDISI - E' stata disincagliata attorno alle 15,20 da pilotine degli ormeggiatori del porto, assistite dalle motovedette della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco, ma è affondata poco dopo, alle 13,35 davanti allo stabilimento balneare Granchio Rosso. Questa al momento la sorte dell'Elan 38, la barca a vela finita nelle prime ore del mattino sulla scogliera di Punta Penne mentre l'unica persona a bordo, il padovano Alessandro Crivellaro, riposava dopo aver inserito il pilota automatico.
La barca a vela aveva riportato alcune falle nella collisione con le rocce, e prima che le pilotine riuscissero a rimorchiarla su un basso fondale ha imbarcato tonnellate di acqua, ed è colata a picco in pochi minuti su un fondale di circa 4 metri, ma adagiandosi su un lato. Tutta la scena si è svolta sotto gli occhi di Crivellaro, che a terra (ha solo ciò che indossa) era rimasto in attesa assieme ad una squadra della Guardia Costiera. Non è chiaro al momento se e quando si potrà tentare il recupero dello sloop.
Lo skipper veneto era partito dalla costa dalmata ed era diretto - ha dichiarato alla Capitaneria di Brindisi, che ha aperto una inchiesta sul naufragio - a Catania dove lo aspetta la fidanzata. Crivellaro non ha saputo spiegare come mai la barca sia finita sulla scogliera di Punta Penne, malgrado lui avesse impostato una rotta diversa per il pilota automatico. Lo skipper ha ipotizzato un guasto nel sistema di governo dell'imbarcazione, lunga circa undici metri e mezzo.
