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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Enel sceglie Bari: 40 milioni per fibra ottica. Brindisi a bocca asciutta

Rossi: “Qui non c’è classe politica all’altezza per rivendicare investimenti per città, ma ci sono incontri tra sindaca e delegazione romana della società elettrica che restano ancora un mistero”. Non è chiaro chi abbia chiesto l’appuntamento, se il Comune o Enel e per quale motivo

BRINDISI –  Ennesimo paradosso. Qui a Brindisi c’è la centrale Enel con la ferita della questione ambientale mai rimarginata, se non tamponata appena dopo la sentenza del Tribunale sulle polveri di carbone. A Bari, invece, c’è altro: un investimento maxi, del valore di 40 milioni di euro, per realizzare la fibra ottica. Il che significa che Brindisi ha forza contrattuale pari a zero a dispetto del contributo sul piano della produzione elettrica nazionale.

bari-tra-le-cinque-citta-italiane-scelte-da-enel-open-fiber-banda-ultra-larga-pronta-entro-il-2017-video--1479212154-grande-3Assurdo. Paradossale, appunto. Ma tutto vero. La rete Open Fiber a marchio Enel sarà realtà nell’arco di un anno e mezzo, con ripercussioni positive per il Comune di Bari del sindaco Antonio De Caro, per le imprese e per i privati cittadini, realtà su cui la società proprietaria della centrale intitolata a Federico II ha scommesso per lanciare il progetto pilota per la rete a fibra ottica a un giga, ultraveloce se si considera che promette una velocità sino a cento volte maggiore rispetto a quella attuale.  Entro il prossimo mese di settembre saranno 150mila le unità immobiliari raggiunte dalla nuova rete, stando all’intesa firmata.

Brindisi non c’è. Non c’è traccia di “noi”. Eppure Enel di investimenti dello stesso genere ne farà altri più o meno nello stesso periodo di tempo, a leggere il progetto presentato a Roma: sono state inserite le città di Cagliari, Perugia, Venezia e Catania. Com’è possibile? Perché Brindisi continua a restare a bocca asciutta?

Le opposizioni di centro sinistra, da intendere come sinistra alternativa tanto al Pd che a Brindisi ha governato dal 2012, quanto ai pezzi del Partito democratico che hanno portato all’attuale Amministrazione dei moderati, hanno la risposta pronta: “Purtroppo non c’è una classe politica in grado di rivendicare investimenti per la città”, sostiene Riccardo Rossi, consigliere comunale per Brindisi Smart. “A Bari ci sarà la rete per la fibra ottica, a Genova è realtà il porto in versione green. Ovviamente anche in questo caso, Brindisi sta a guardare. Brindisi città guarda”, aggiunge. “Mentre la sindaca incontra una delegazione romana composta dai vertici della società Enel, senza dire niente. Neppure su richiesta dei consiglieri comunali”.

Per Rossi e per gli altri consiglieri di opposizione, allargata anche al centrodestra, quell’incontro resta “segreto” e “misterioso” per un motivo molto semplice: “Non ci è stato detto niente, eccezione fatta per due parole a stento imbastite dall’assessore Vito Carella, in commissione Ambiente, delegato dalla sindaca Angela Carluccio a riferire”, spiega Rossi. “Il punto è che Carella non ha saputo dire nulla, se non che si è trattato di un incontro di conoscenza tra sindaca ed Enel e che si è parlato di teatro”.

“Conoscenza e teatro? Sono questi gli argomenti posti sul tavolo? Mi pare che Brindisi abbia criticità enormi. Quanto all’incontro, Carella non è stato in grado di riferire chi abbia assunto l’iniziativa, se il Comune oppure Enel, e se di quell’appuntamento esiste un verbale. Noi non ci fermiamo: la questione non può ritenersi chiusa”. Per niente. A maggiore ragione ora che Bari potrà godersi i 40 milioni di euro offerti dall’Enel.

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