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Cronaca

Un altro arresto per spaccio: hascisc e marijuana nascosti in cucina

Nuovo arresto a Brindisi nel vasto pianeta dello spaccio delle cosiddette droghe leggere, una rete fitta in cui gli arresti si susseguono a ripetizione, ma l’evidenza è quella di un fenomeno che non consente un attimo di respiro agli investigatori

BRINDISI – Nuovo arresto a Brindisi nel vasto pianeta dello spaccio delle cosiddette droghe leggere, una rete fitta in cui gli arresti si susseguono a ripetizione, ma l’evidenza è quella di un fenomeno che non consente un attimo di respiro agli investigatori, alimentato – come dimostrano recenti operazioni di polizia giudiziaria – da un costante rifornimento da parte delle mafie albanesi per le quali ormai lavora buona parte della malavita locale (inclusi scafisti e i trasportatori a terra).

squadra mobile-2-2Certamente Fabio Laveneziana, 39 anni, è solo uno dei piccoli terminali della rete, quelli incaricati dello spaccio al minuto. La sua abitazione è stata perquisita martedì pomeriggio da poliziotti della sezione antidroga della Squadra  Mobile, con l’ausilio di due cani addestrati del nucleo cinofilo della Polizia di Frontiera, Judo e Vasa.  Al termine del controllo, gli agenti hanno sequestrato 51 grammi di hascisc e 40 di marijuana, che erano custoditi in un contenitore di plastica sotto un tavolo, in cucina.

La polizia ha trovato anche due bilancini elettronici, tritaerba e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. A Laveneziana è stata sequestrata anche una somma di denaro ritenuta provento dell’attività illegale. Su decisione del sostituto procuratore di turno, il brindisino è stato assegnato agli arresti domiciliari in attesa di comparire davanti al giudice delle indagini preliminari per l’udienza di convalida.

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