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Cronaca

Era ai domiciliari, va dalla ragazza

BRINDISI – Evade gli arresti domiciliari cui era ristretto per starsene con una ragazza che per avergli fornito ospitalità in casa è stata denunciata all’autorità giudiziaria per favoreggiamento. Costa caro il colpo di testa ad Andrea De Mitri, 31enne di Brindisi, finito ai domiciliari lo scorso 21 aprile sugli sviluppi dell’operazione “Piazza Pulita” che portò a 19 arresti (8 in carcere 11 ai domiciliari).

BRINDISI – Evade gli arresti domiciliari cui era ristretto per starsene con una ragazza che per avergli fornito ospitalità in casa è stata denunciata all’autorità giudiziaria per favoreggiamento. Costa caro il colpo di testa ad Andrea De Mitri, 31enne di Brindisi, finito ai domiciliari lo scorso 21 aprile sugli sviluppi dell’operazione “Piazza Pulita” che portò a 19 arresti (8 in carcere 11 ai domiciliari).

E' sempre ad opera dei militari della Guardia di Finanza di Brindisi – in particolare dei baschi verdi della compagnia Pronto Impiego nell’ambito degli ordinari servizi nel territorio -  che il 31enne  finisce in carcere. Al controllo eseguito dai militari della Guardia di Finanza, nella serata di domenica, per verificare la puntuale applicazione degli obblighi imposti dal provvedimento degli arresti domiciliari, de Mitri è risultato “irreperibile”.

In seguito alle ricerche, il 31enne è stato rintracciato e tratto in arresto inguaiando anche la ragazza che era con lui (denunziata all’Autorità Giudiziaria), che aveva favorito l’allontanamento dell’arrestato. De Mitri era finito ai domiciliari lo scorso aprile quando i finanzieri smantellarono la centrale dello spaccio di piazza del Salento.  Spaccio di ecstasy, cocaina, hashish e marijuana, anche coltivata in casa, con tutte le attrezzature del caso e con tanto di prontuario del bravo coltivatore di “erba”.

Così i militari della compagnia di pronto impiego della Guardia di Finanza di Brindisi - dopo una indagine partita nel 2007 un giro di spacciatori, piccoli pusher, ma anche di assuntori e rivenditori di sostanze stupefacenti – smantellarono la rete. Le indagini partite nel 2007 arrivarono a conclusione sotto la regia del pm Valeria Farina Valaori, in tandem col procuratore capo Marco Di Napoli le cui richieste furono accolte dal gip Giuseppe Licci.

Furono 62 gli episodi di spaccio documentati tra maggio 2007 e febbraio 2008, avvenuti usando anche minorenni (una aggravante per gli indagati finiti nel mirino della procura). Teatro dello spaccio di droga Piazza del Salento (al rione Commenda), dove nei pressi di una panchina particolarmente frequentata i militari della compagnia di pronto impiego guidati dal capitano Alessandro Giacovelli, installarono una telecamera che registrò di tutto e di più partendo dalla ripresa di alcuni pusher che spacciavano senza ritegno alla luce del sole, preferibilmente tra le prime ore del pomeriggio e la sera.

Il resto delle indagini fu svolto con pedinamenti e controlli anche degli assuntori tra cui numerosi insospettabili e con le classiche intercettazioni.

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