Aereo in mare: davanti a Brindisi scatta l'esercitazione di soccorso
Si è nuovamente svolta al largo del porto di Brindisi una simulazione di intervento per ammaraggio di un aereo, coordinata dal comandante della Capitaneria, capitano di vascello Mario Valente, e con la partecipazione di un dispositivo di soccorso
BRINDISI – Si è nuovamente svolta al largo del porto di Brindisi una simulazione di intervento per ammaraggio di un aereo, coordinata dal comandante della Capitaneria, capitano di vascello Mario Valente, e con la partecipazione di un dispositivo di soccorso composto da motovedette della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, da un mezzo nautico della Polizia di Stato e da un’unità antinquinamento della società Ecolmed. Infatti l’esercitazione prevedeva, oltre al salvataggio delle persone a bordo del velivolo, anche lo spegnimento delle fiamme sviluppatesi nella fusoliera e il contenimento della chiazza di carburante finita in mare. Sono rimasti a disposizione in porto, in reperibilità, i rimorchiatori dell’impresa Barretta, mentre erano pronte all'intervento a terra le equipe del 118. La situazione simulata è una delle emergenze possibili a Brindisi, dove opera un aeroporto con scali passeggeri, merci (Onu) e militari. Non a caso l'allarme - prevedeva il protocollo dell'esercitazione - partiva proprio dalla torre di controllo dela Papola Casale, e l'areo oggetto del soccorso era diretto a Brindisi dove entrambe le testate della pista principale e una di quella secondaria sono praticamente sul mare.