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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Esplosione nel negozio: durante i controlli spunta un container con la droga

Proseguono a ritmo serrato le indagini sull'esplosione che la notte fra lunedì e martedì ha devastato il negozio di calzature "Pinkopallino" di Francavilla Fontana, uccidendo il proprietario, il 28enne Antonio Rizzo. Nell'ambito dei controlli sulla cerchia di amici e parenti della vittima, i carabinieri sono arrivati a un container con 680 grammi di marijuana. Arrestato un cegliese

CEGLIE MESSAPICA – Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’esplosione che la notte fra lunedì e martedì ha devastato il negozio di calzature “Pinkopallino” di Francavilla Fontana, uccidendo il proprietario, il 28enne Antonio Rizzo. Ieri pomeriggio (30 settembre), nell’ambito dei controlli sulla cerchia di amici e parenti della vittima che avevano già portato all’arresto del 27enne Saverio Candita, accusato di danneggiamento a seguito di incendio, i carabinieri sono arrivati  a un container con 680 grammi di marijuana situato in un terreno di proprietà del fratello di Antonio Rizzo. 

Tale terreno, situato in contrada Cappella Vecchia, nelle campagne di Ceglie Messapica, era stato dato in concessione al 30enne Rocco Bigi (nella foto a destra), del Rocco Bigi-2posto, arrestato in regime di domiciliari con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’attività è stata condotta dai militari del Norm della compagnia di Francavilla Fontana al comando del tenente Roberto Rampino, in sinergia con i colleghi della stazione cegliese al comando di Giovanni Camarda.

Nel container, oltre alla droga, è stato trovato e posto sotto sequestro anche vario materiale per il confezionamento della stessa. Peraltro non è la prima volta che carabinieri della compagnia francavillese si recano in trasferta a Ceglie, scoprendo ingenti quantitativi di droga. 

Tornando alle indagini sull’esplosione che ha sconvolto Francavilla, e in particolare i residenti di via San Francesco D’Assisi e via Arrigo Boito, gli investigatori stanno analizzando la documentazione acquisita ieri. Il negozio, intestato alla moglie di Rizzo, Marika Giuliano, era assicurato.

via san francesco incendio-2Se si dovesse accertare che la polizza prevedeva una copertura assicurativa anche in caso di danno provocato da evento doloso, la pista che sia stato lo stesso Rizzo, con la complicità di altri, a causare l’esplosione per poi intascare l’eventuale premio assicurativo, prenderebbe sempre più consistenza. In queste ore è al vaglio anche la posizione di un’altra persona che si presume possa essere coinvolta nei fatti. 

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