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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Kalashnikov, tritolo e radiocomandi in un altro arsenale della malavita

Anche detonatori con radiocomando, e inneschi realizzati in maniera più rudimentale, sono stati rinvenuti e sequestrati dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana. Quattro le persone arrestate

FRANCAVILLA FONTANA – Anche detonatori con radiocomando, e inneschi realizzati in maniera più rudimentale, con lampadine per i fari di auto o motociclette, per provocare l’esplosione di ordigni da lancio, sono stati rinvenuti e sequestrati dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana nell’abitazione rurale di un personaggio legato alla malavita della zona, in contrada Pallone, assieme ad un grosso quantitativo di tritolo, polvere da mina e fuochi d’artifizio utilizzati per ricavarne materiale esplodente.  C’era anche un fucile automatico d’assalto Kalashnikov Ak 47.

Una scoperta inquietante, che ha condotto all’arresto di tutti gli occupanti della casa, e che sottolinea come ormai la criminalità locale sia in grado di disporre di ordigni paragonabili a quelli impiegati in azio9ni terroristiche. In carcere Al termine delle operazioni sono finiti in carcere Damiano Parisi di 58 anni, e Rocco Bigi di 22 anni; in carcere a Taranto è stata trasferita Donatella Manelli di 53 anni, moglie di Damiano Parisi,  mentre su decisione del pm che coordina le indagini è stata assegnata ai domiciliari Catia Parisi di 31 anni. Gli arrestati sono tutti di Francavilla Fontana.

Arsenale di esplosivi ed armi della mala nelle campagne di Francavilla Fontana

La scoperta di questo inquietante arsenale segue di pochi giorni il rinvenimento e il sequestro di due fucili semiautomatici  calibro 12 – di cui uno con canne mozzate – dotati di micidiale munizionamento a pallettoni e palla elicoidale, effettuato sempre dai militari della compagnia di Francavilla Fontana, ma in contrada Forleo. Due eventi che lasciano supporre come gli investigatori dell’Arma stiano seguendo una pista precisa.

La perquisizione nella casa rurale di contrada Pallone è durata oltre 12 ore, con l’impiego dei cani addestrati Zilo e Quentin.  Il luogo individuato dai militari, al comando del tenente Roberto Rampino, si trova nei pressi della strada provinciale 28 che collega Francavilla Fontana a Ostuni). Le operazioni di ricerca sono state condotte all’interno dell’abitazione, nelle sue pertinenze e del terreno circostante, con l’ausilio come già detto di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Modugno, di personale delle aliquote artificieri dei comandi provinciali di Lecce e Taranto, utilizzando anche una pala meccanica.

Foto sequestro Francavilla F.na-2

Alla fine questo il bilancio dettagliato dei rinvenimenti e dei sequestri: un fucile mitragliatore Kalashnikov AK 47, con matricola, munito di silenziatore, nascosto come i due fucili trovati nei giorni scorsi in un tubo in Pvc incastonato in un muretto a secco; un ordigno esplosivo di manifattura artigianale, contenente 340 grammi di miscela esplosiva, innesco pirotecnico con attivazione elettrica mediante ricevitore di radiofrequenza e radiocomando, posto anche questo all’interno di un tubo in Pvc  occultato sulla tettoia di un ripostiglio.

Poi, un manufatto cilindrico – come gli Ied usati in Iraq, Afghanistan e Siria - contenente un chilo di esplosivo da cava, riposto all’interno di un tubo in Pvc occultato anch’esso sulla tettoia del ripostiglio; un caricatore monofilare per pistola, celato all’interno del magazzino della casa rurale; sette artifizi pirotecnici IV categoria, di cui tretipo “Supermagnum” e nquattro tipo “Atomic di Blasio Elio”, occultati all’interno del magazzino; sette accenditori di fattura artigianale, realizzati con lampadine per auto o moto ed esplosivo da lancio, posti in un recipiente in plastica interrato; infine, ma non da ultimi, ben 25 chili di tritolo allo stato solido in grani di varie pezzature, occultato in taniche in plastica interrate.

Tutto l’esplosivo, dopo le pesature e i campionamenti,  è stato distrutto dagli artificieri presso una locale cava autorizzata. L'arma, i campioni di esplosivo e il materiale vario sono stati sottoposti a sequestro. Damiano Parisi e gli altri tre arrestati dovranno spiegare parecchie cose agli investigatori che stanno lavorando su questo filone.  

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