rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sindaca a Rimini, esposto in Procura: una fermata non prevista dopo i dubbi sugli ospiti

Sei consiglieri di opposizione scrivono al capo dei pm dopo che Angela Carluccio ha presentato al Comune la ricevuta dell’hotel in cui ha soggiornato per motivi istituzionali: “C’erano tre persone? Dubbi che si tratti solo di un refuso, come dice Zizzi”. Scoperto un ingresso a Civitanova Marche

BRINDISI – Arriva sulla scrivania del procuratore capo di Brindisi Marco Dinapoli il caso della trasferta a Rimini della sindaca Angela Carluccio perché sei consiglieri di opposizione vogliono sapere chi c’era effettivamente con il capo dell’Amministrazione, in aggiunta all’assessore Vito Carella. Chi abbia occupato con lei la camera d’albergo. Non solo. Chiedono anche come mai ci sia stata una tappa a Civitanova Marche non prevista nell’itinerario della missione ad “Ecomondo”, la Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, di cui a Brindisi poco o nulla si sapeva. Fino alla famosa fattura con quel “tre” scritto a penna in corrispondenza della casella che indica il numero degli occupanti della stanza.

C’era solo la sindaca? C’erano altre due persone? E in tal caso, chi erano? A che titolo erano presenti? L’esposizione dei fatti con annessa richiesta di spiegazioni è stata consegnata questa mattina in Procura da Riccardo Rossi, consigliere di Brindisi Bene Comune, a nome del gruppo dei contestatori composto dal collega di lista Giuseppe Cellie, e da Antonio Elefante, rimasto unico in Assise a rappresentare il Pd dopo il “tradimento” di Damiano Flores, Nando Marino, Rino Scarano e Christian Saponaro. Sono i più curiosi. O meglio, sono quelli che ritengono tutt’altro che chiuso il discorso sulla trasferta dopo aver letto e riletto le spiegazioni arrivate dal capo di Gabinetto della sindaca, Nicola Zizzi, secondo il quale Angela Carluccio ha viaggiato con l’assessore all’Attuazione del programma, Vito Carella, per raggiungere Rimini e per i due giorni della missione, vale a dire il 9 e il 10 novembre, hanno occupato due stanze. Non c’erano accompagnatori.

Come si spiega, allora, la famosa indicazione di tre persone? Risposta di Zizzi: “C’è stato un refuso nella compilazione della ricevuta da parte del personale dell’albergo. Il dato inconfutabile è costituito dalla tassa di soggiorno: è stata conteggiata solo per due persone”. Tutto qui. La spiegazione non ha convinto. Anzi. Ha alimentato ulteriormente i dubbi legati alla possibile presenza di altre persone nella camera dell'hotel Corallo, perché i contestatori sostengono di aver fatto un’altra scoperta: una tappa non prevista nell’itinerario Brindisi-Rimini. Dove? A Civitanova Marche. Sia chiaro, non è che i consiglieri siano diventati 007, semplicemente dalle ricevute prodotte dalla stessa sindaca ai fini del rimborso, c’è anche quella del casello autostradale da cui si evince l’ingresso a Civitanova il 9 novembre alle ore 17. Uscita due ore più tardi, alle 19. Come si spiega questa sosta?

Adesso aspettano risposte esaustive dalla Procura. Ammesso che ce ne siano i presupposti. Intanto si preparano a tornare in Assise per la mozione di sfiducia alla sindaca proposta dai Coerenti, Pasquale Luperti e Marika Rollo, ex di maggioranza. Servono 17 voti. Che non ci sono, dopo il salvagente offerto da Flores, passato con i Democratici di Salvatore Brigante e Luciano Loiacono.

 “

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sindaca a Rimini, esposto in Procura: una fermata non prevista dopo i dubbi sugli ospiti

BrindisiReport è in caricamento