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Cronaca

Fa ricorso anche Securcity

BRINDISI - Oltre a Securitas La Torre altri istituti per i quali il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, ha decretato la cessazione dell'attività, hanno proposto ricorso al giudice amministrativo. E' il caso di Securcity La Vigilante Srl che fa sapere come il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce con decreto cautelare 75/2013 ha provvisoriamente sospeso sospeso l’efficacia del provvedimento, "non ai soli fini per il ripianamento dei debiti sociali con i fornitori, come gli altri istituti di vigilanza".

BRINDISI - Oltre a Securitas La Torre altri istituti per i quali il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, ha decretato la cessazione dell'attività, hanno proposto ricorso al giudice amministrativo. E' il caso di Securcity La Vigilante Srl  che fa sapere come il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce con decreto cautelare 75/2013 ha provvisoriamente sospeso sospeso l’efficacia del provvedimento, "non ai soli fini per il ripianamento dei debiti sociali con i fornitori, come gli altri istituti di vigilanza".

"Il prossimo 14 febbraio 2013 sarà discusso innanzi al Tar Lazio il merito del ricorso r.g. 3334/'11 proposto da vari istituti di vigilanza avverso il D.M. n. 269/2o10, il cui eventuale annullamento travolgerà gli effetti del decreto prefettizio del 21 dicembre 2012", che a quella norma si appoggia, affermano da Securcity. La sospensione cautelare concessa dl tar di Lecce ha durata sino al prossimo 20 febbraio quando si svolgerà l'udienza sul ricorso.

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