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Cronaca

Falesia: emessa l'ordinanza di interdizione della costa. Nove i lidi interessati

Anche quest'anno, un ampio tratto del litorale di Brindisi, in gran parte situato a ridosso della falesia, è stato interdetto alla balneazione, all'accesso e allo stazionamento con un'ordinanza del sindaco Mimmo Consales pubblicata stamani sull'albo pretorio del sito interne del Comune. Tale provvedimento investe anche 9 lidi

BRINDISI – Anche quest’anno, un ampio tratto del litorale di Brindisi, in gran parte situato a ridosso della falesia, è stato interdetto alla balneazione, all’accesso e allo stazionamento con un’ordinanza del sindaco Mimmo Consales pubblicata stamani sull’albo pretorio del sito interne del Comune. Tale provvedimento investe anche nove gestori di altrettanti stabilimenti balneari ai quali è stato ordinato di delimitare con adeguati manufatti le aree non fruibili dei terreni dati loro in concessione. Fino al 14 aprile 2015, quindi, saranno off limits le seguenti zone.

Località “Cala Materdomini” (esclusa, perciò agibile, la fascia nord a partire dal confine tra l’ex lido ufficiali Marina Militare, incluso nel divieto, e il Lido Il Sole, in parte escluso dal vincolo). I suoli compresi tra il confine nord dell’ex spiaggia Lido Poste, esclusa dal vincolo di divieto, sino al confine nord del territorio comunale, esclusi i seguenti tratti: località Sbitri a partire a nord dello sfocio del canale denominato Pantano Sbitri; località Gallico (a nord del canale Giancola e della Torre Testa) a partire dal confine dello stabilimento balneare noto come lido Giancola; località Apani, a partire dallo stabilimento balneare Arca di Noé sino allo stabilimento Lido del sole; località Torre Rossa sino al confine nord del territorio comunale, con eccezione dei tratti non denominabili ma appositamente segnalati da cartellonistica in loco.

Le aree comprese tra la località “Saline vecchie” sino al confine sud del territorio comunale, con esclusione dei seguenti tratti: località Saline vecchie a partire dal confine con lo stabilimento Ittica sud; località Canale Foggia di Rau; località Punta della contessa sino al confine sud del territorio comunale.

Il divieto di balneazione per le persone e di accesso e stazionamento per uomini e mezzi, sull’arenile nonché sulla battigia e la falesia è inoltre incombente per i seguenti balneari:  Centro velico Torre Guaceto; Guna beach; Apani Beach; Lido del Sole; Arca di Noé; Lido Santa Lucia; Palm Beach; Polo turistico integrato Acque Chiare; Lido Vigili del fuoco.

I titolari degli stabilimenti in questione “dovranno collocare idonei manufatti, di un’altezza non inferiore a 1,50 metri, da realizzarsi con caratteristiche di temporaneità, precarietà ed amovibilità, il cui impatto paesaggistico/ambientale dovrà essere adeguatamente mitigato con fasce tampone con vegetazione autoctona”. Incomberà sui titolari anche il compito di certificare la idoneità di tali manufatti all’interdizione dalle zone di pericolosità geomorfologica molto elevata. Ma a preoccupare è soprattutto il fatto che la maggior parte dei circa 30 lidi che ricadono nel territorio comunale, come ammesso a BrindisiReport.it dall’assessore alla riqualificazione Urbana e della Costa, Pasquale Luperti, non hanno ancora ottenuto l’agibilità.  

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