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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Falsi finanzieri truffavano imprese

S. PIETRO VERNOTICO - “Sono il maresciallo tal dei tali della Guardia di Finanza”. Tanto bastava per convincere telefonicamente le vittime, scelte non a caso, ad effettuare ricariche su carte di credito di importi che oscillavano dai 400 agli 800 euro e che ovviamente non venivano mai più restituiti. Gli imprenditori e commercianti abboccavano, per una sorta di timore riverenziale nei riguardi di chi indossa la divisa. I soldi, che dovevano in realtà essere versati a titolo di prestito, non venivano più restituiti.

S. PIETRO VERNOTICO - “Sono il maresciallo tal dei tali della Guardia di Finanza”. Tanto bastava per convincere telefonicamente le vittime, scelte non a caso, ad effettuare ricariche su carte di credito di importi che oscillavano dai 400 agli 800 euro e che ovviamente non venivano mai più restituiti. Gli imprenditori e commercianti abboccavano, per una sorta di timore riverenziale nei riguardi di chi indossa la divisa. I soldi, che dovevano in realtà essere versati a titolo di prestito, non venivano più restituiti.

E’ il sistema che si pone a base di una truffa realizzata in appena 8 giorni da almeno quattro persone (sono stati al momento individuati 3 napoletani e un salentino) e scoperta dalle fiamme gialle della tenenza di San Pietro Vernotico (Brindisi). Secondo quanto accertato sarebbero 400 le vittime su tutto il territorio nazionale, in particolare a Milano, Varese, Novara, Alessandria, Treviso, Bologna, Ancona, Roma, Latina, Viterbo, Salerno, Brindisi e Taranto, che avrebbero versato denaro su richiesta telefonica di fantomatici appartenenti alle forze dell’ordine.

Le indagini, condotte in diverse regioni d’Italia e in particolare in Campania, dove sono state effettuate numerose perquisizioni, sono partite dopo che un imprenditore di San Pietro Vernotico si era recato in caserma chiedendo di un maresciallo il cui nome risultava però del tutto sconosciuto ai colleghi.

Aveva poi raccontato di aver ricevuto una telefonata sul cellulare che lo invitava a ricaricare una carta prepagata con 800 euro, a titolo di favore, garantendo che il saldo sarebbe avvenuto al più presto. Sono partiti accertamenti, condotti inoltre con l’ausilio di accertamenti bancari e con l’analisi di alcuni tabulati telefonici. Sono stati quindi individuati i truffatori, denunciati alla procura della Repubblica di Brindisi per truffa, usurpazione di titoli e sostituzione di persona.

Obbligato l’appello delle fiamme gialle a non fidarsi di chiunque, tra gli appartenenti alle forze dell’ordine, faccia richiesta di denaro con l’invito a segnalare subito ogni caso sospetto telefonando al 117, il numero di pronto intervento della Finanza.

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