Sfratto: il Comune offre soluzione, ma la famiglia ancora non cede
Situazione sempre tesa a Parco Bove, dove l'assessore Mauro Masiello si è fatto personalmente garante delle proposte
BRINDISI – È in stallo, la trattativa a Parco Bove per evitare una esecuzione traumatica dell’ordinanza di sfratto a carico di un nucleo familiare composto da genitori e due bambini di sei anni e di un anno e mezzo. Sul posto ci sono l’assessore comunale Mauro Masiello, l’avvocato della famiglia, Carlo Zecca, assistenti sociali del Comune di Brindisi, la Polizia locale, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco e una equipe del 118.
La situazione non è facile, ha detto a BrindisiReport l’assessore Mauro Masiello. La madre dei due bambini si è cosparsa gli abiti di benzina, ha anche infilato un cappio al collo per sottolineare che è disposta a tutto. Ma l’assessore ha formulato una soluzione accettabile per la famiglia. Il problema al momento è rappresentato dal fatto che la signora ha chiesto 15 giorni di tempo per cercarsi una casa, mentre la procura della Repubblica non è disposta a rinviare ancora l’esecuzione dello sfratto.
La proposta del Comune alla famiglia
L’amministrazione comunale, ha detto l’assessore Masiello, è disposta pagare un affitto di 300 euro mensili per il primo anno, contributo che passerebbe a 250 euro per il secondo anno, e a 200 euro per il terzo anno. Si tratta di una concessione in via eccezionale, data la situazione. Nelle more della ricerca di una casa, il Comune è pronto a concedere due stanze più bagno nella struttura di Villa Chiodi, impiegata per le emergenze abitative, o in alternativa, per la madre e bambini, ospitalità in una casa famiglia di Latiano.
Le richieste della famiglia
La signora chiede invece una casa entro oggi, e comunque un impegno scritto del Comune per l’erogazione dell’affitto, e rifiuta sistemazioni provvisorie a Villa Chiodi o nella casa famiglia di Latiano. Il Comune giuridicamente non può cercare abitazioni per casi singoli, e per quanto riguarda gli impegni del Comune, l’assessore Mauro Masiello se ne è fatto personalmente garante.
In questi minuti, per sbloccare la situazione ed evitare una esecuzione forzata dello fratto, a Parco Bove amici e vicini di casa della famiglia destinataria dello sgombero sono tutti al telefono per cercare una opzione abitativa attuabile da subito. Ulteriori aggiornamenti più tardi.