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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ferite attentato, paga l'assicurazione

BRINDISI – La Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ha inviato nella sede della Regione Puglia, l’elenco delle parti offese nell’esplosione delle tre bombole davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi. Intanto Reale Mutua, l’assicurazione scolastica del Morvillo Falcone, dove il 19 maggio scorso è avvenuto l’attentato che ha causato il ferimento di 9 ragazzi e la morte di Melissa Bassi, che non voleva pagare i danni estetici da ustione ma solo quelli funzionali, alle studentesse rimaste ferite, fa sapere, invece, che il 9 e il 10 ottobre prossimi si farà carico degli accertamenti che le stesse ragazze sosterranno a Roma con alcuni specialisti.

BRINDISI La Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ha inviato nella sede della Regione Puglia, l’elenco delle parti offese nell’esplosione delle tre bombole davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi. Intanto Reale Mutua, l’assicurazione scolastica del Morvillo Falcone, dove il 19 maggio scorso è avvenuto l’attentato che ha causato il ferimento di 9 ragazzi  e la morte di Melissa Bassi, che non voleva pagare i danni estetici da ustione ma solo quelli funzionali, alle studentesse rimaste ferite, fa sapere, invece, che  il 9 e il 10 ottobre prossimi si farà carico degli accertamenti che le stesse ragazze sosterranno a Roma con alcuni specialisti.

Sabrina Ribezzi, Azzurra Camarda, Veronica e Vanessa Capodieci si recheranno a Roma insieme ai loro avvocati per essere visitate da due specialisti: un primario di chirurgia plastica e di un centro ustioni ed un primario di audiologia. A Roma si recherà anche il legale di Anna Canoci, Gianluca Lillo in contatto con la compagnia assicurativa, che si accollerà le spese del viaggio e dell’alloggio degli accompagnatori delle ragazze.

“Ad agosto – ha spiegato Mauro Resta, avvocato delle famiglie Camarda e Ribezzi – i vertici di Reale Mutua ci hanno contattato e sono personalmente venuti a Brindisi. Ci è stato annunciato il proposito, al di là della questione relativa agli indennizzi che procederà indipendentemente, di sostenere le spese per le visite mediche specialistiche e per gli interventi di chirurgia plastica che saranno necessari per ridurre il più possibile i segni delle ustioni”.

La stessa compagnia assicurativa, in contatto con la preside dell’Ipsss Morvillo, Rosanna Maci,  ha comunicato ed offerto ad otto studentesse della scuola professionale quattro stage in un’azienda di moda e quattro presso una struttura sanitaria dedicata all’assistenza riabilitativa. “La Reale Mutua – ha concluso l’avvocato Mauro Resta – si è dimostrata disponibile e molto sensibile, dopo il caos che è stato sollevato sulle valutazioni iniziali riguardo le conseguenze fisiche subite dalle ragazze. E’ stato messo loro, anche, a disposizione un tutor medico che le sta assistendo e con il quale hanno contatti quotidiani”. Quindi, pare che, la querelle nata tra l’assicurazione e le ragazze ferite, si sia conclusa.

Finalmente anche Anna Canoci, 19enne di Tuturano, è stata presa in considerazione dalle istituzioni locali, regionali e nazionali, contrariamente a quanto successo inizialmente. La ragazza, che ha concluso gli studi a luglio scorso, diplomandosi in servizi sociali presso l’Ipsss Morvillo Falcone, ha subito – così come afferma lo stesso avvocato Lillo – importanti danni all’udito e necessita di cure molto specifiche e costose o addirittura potrebbe ricorrere ad un impianto uditivo.

Dal canto suo, la procura distrettuale antimafia di Lecce, che indaga sull’attentato del 19 maggio scorso, ha inviato alla Regione Puglia, l’elenco completo delle parti offese. La lista con i nomi era stata richiesta dall’assessore alla Protezione Civile regionale Fabiano Amati, intenzionato ad allargare a tutti gli studenti coinvolti nell’esplosione degli ordigni il contributo stanziato per sostenere le visite e le cure mediche. Le parti offese sono, oltre ad Azzurra Camarda, Sabrina Ribezzi, Selena Greco, e le sorelle Capodieci anche Anna Canoci di Tuturano, Andrea Calò e Alessandra Gigliola di Brindisi e Aurora Radoglia di Mesagne.

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