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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Latiano

Ferito, non parla. Copre qualcuno

LATIANO – Accoltellato all’addome ieri pomeriggio a Latiano perché ha difeso una donna dalla ferocia di un altro uomo. Ma quale? Il ferito, Massimo Modesto, latianese, artigiano di 36 anni, ha dichiarato così alla polizia e al capo della mobile di Brindisi, Francesco Barnaba. Il fatto è avvenuto intorno le ore 17 in via Caterina Scazzeri ma il 36enne è andato in ospedale solo intorno le 19, costretto dal fratello e viste le sue condizioni che si aggravavano. Intanto la polizia indaga a 360 gradi, ricostruendo anche i rapporti familiari della vittima, insospettita dal ritardo nel recarsi in ospedale.

LATIANOAccoltellato all’addome ieri pomeriggio a Latiano perché ha difeso una donna dalla ferocia di un altro uomo. Ma quale? Il ferito, Massimo Modesto, latianese, artigiano di 36 anni, ha dichiarato così alla polizia e al capo della mobile di Brindisi, Francesco Barnaba. Il fatto è avvenuto intorno le ore 17 in via Caterina Scazzeri ma il 36enne è andato in ospedale solo intorno le 19, costretto dal fratello e viste le sue condizioni che si aggravavano. Intanto la polizia indaga a 360 gradi, ricostruendo anche i rapporti familiari della vittima, insospettita dal ritardo nel recarsi in ospedale.

Stando alla ricostruzione dei fatti di Massimo Modesto, lui ieri pomeriggio era di passaggio in via Caterina Scazzeri, a bordo del suo mezzo di lavoro, quando si è accorto che un uomo e una donna litigavano furiosamente per strada. L’aggressore  – a quanto appreso dagli investigatori -  aggrediva la donna anche con calci e pugni. Massimo Modesto ha deciso quindi di fermarsi e aiutare la donna ma l’altro uomo ha estratto un coltello, dopo una brevissima colluttazione, e l’ha ferito all’addome, infliggendogli una coltellata.

Massimo Modesto, perdeva molto sangue, così ha chiamato il fratello e si è fatto soccorrere nello stesso punto dove è avvenuto l’accoltellamento ma non ha voluto avvertire nè carabinieri e nè chiamare il 118 per farsi trasportare in ospedale. Il fratello accompagna l’artigiano a casa, e solo dopo due ore circa, quando la ferita non smetteva di sanguinare, Massimo Modesto ha deciso di farsi accompagnare presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Al pronto soccorso, il 36enne , è stato immediatamente affidato alle cure dei sanitari.  Dopo le prime dichiarazioni rilasciate da Modesto ai poliziotti, è stato avvertito il capo della mobile Francesco Barnaba che si è subito recato in ospedale e ascoltare il ferito.

“Mi sono fermato per aiutare la donna – ha confermato a Barnaba l’artigiano – ma non li conoscevo, non li ho mai visti i due e lui ad un certo punto, quando cercavo di sedare gli animi, ha estratto un coltello e me l’ha inflitto nell’addome”. Nè una parola in più nè una in meno, Massimo Modesto, non è riuscito – o non ha voluto – fare una descrizione dettagliata delle due persone che litigavano e ne ha saputo motivare la sua decisione di non avvertire subito carabinieri e 118.

Strano però il fatto che Massimo Modesto non sia andato a chiedere aiuto alla sorella che abita insieme al compagno proprio sulla stessa via dove è avvenuto l’accoltellamento. Strano che non ci siano testimoni data l'ora. Intanto gli investigatori non stanno tralasciando nessuna traccia, infatti le indagini si stanno anche svolgendo in ambito familiare. L’artigiano 36enne è conosciuto da tutti come un ragazzo educato, corretto e che non ha mai avuto problemi con la giustizia.

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