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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Fisco, barche da diporto nel mirino

BARI - Primo bilancio dell’Operazione “Sailing Money”, condotta dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Puglia per il monitoraggio delle imbarcazioni da diporto di particolare pregio, sempre nell'ambito del giro di vite sull'evasione fiscale. Si è trattato - spiega la Guardia di Finanza - di una prolungata serie di interventi di natura economico finanziaria che ha portato a controllare sia in mare che nei porti pugliesi, 755 yachts a motore o a vela, tutti immatricolati e di lunghezza superiore a 10 metri, allo scopo di individuare e contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale, realizzati anche attraverso fittizie intestazioni delle imbarcazioni a soggetti diversi dall’effettivo proprietario/utilizzatore, ovvero a società di comodo.

BARI - Primo bilancio dell’Operazione “Sailing Money”, condotta dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Puglia per il monitoraggio delle imbarcazioni da diporto di particolare pregio, sempre nell'ambito del giro di vite sull'evasione fiscale. Si è trattato - spiega la Guardia di Finanza - di una prolungata serie di interventi di natura economico finanziaria che ha portato a controllare sia in mare che nei porti pugliesi, 755 yachts a motore o a vela, tutti immatricolati e di lunghezza superiore a 10 metri, allo scopo di individuare e contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale, realizzati anche attraverso fittizie intestazioni delle imbarcazioni a soggetti diversi dall’effettivo proprietario/utilizzatore, ovvero a società di comodo.

Le preliminari analisi dei dati acquisiti durante i controlli hanno evidenziato – nell’incrocio con le banche dati – 286 situazioni di significativo potenziale interesse. Si tratta, in sintesi, di persone fisiche che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell’imbarcazione posseduta e/o dei canoni di leasing versati per l’acquisto, nonché di società con oggetto sociale non inerente alla gestione di imbarcazioni utilizzate per il diporto. Le posizioni sospette, emerse nei controlli, sono oggetto di approfondimento dei competenti comandi provinciali della Guardia di Finanza, per ricercare ulteriori elementi di rilievo fiscale e reddituale e verificarne la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva ed al tenore di vita manifestato, documentati anche dal possesso delle imbarcazioni di particolare pregio.

Esempi di situazioni di significativo interesse rilevate dal personale al comando del colonnello Amedeo Antonucci sono: uno yacht a motore, valore 1.200.000 di euro, intestato ad una signora di Brindisi che non risulta aver presentato dichiarazioni; uno a motore del valore di 260.000 euro, intestato ad un soggetto che non risulta aver presentato dichiarazioni; uno yacht a motore del valore di 310.000 euro, nella disponibilità di una persona che non risulta aver presentato dichiarazioni, ma che versa un leasing di 50.000 euro annui; uno yacht a vela, valore 120.000 euro, intestato ad una società esercente attività imprenditoriale non attinente alla gestione di una imbarcazione, con reddito dichiarato di 36.354 euro, che versa un leasing annuale di € 18.499; infine uno yacht a motore, valore 700.000 euro, intestato ad una società esercente una attività imprenditoriale non attinente alla gestione di una imbarcazione, con reddito dichiarato di  1.326 euro.

I controlli dei finanzieri di mare proseguono e si estendono ad altri indicatori di capacità contributiva; nel fine settimana appena trascorso, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari hanno incrementato il controllo economico in mare e sul territorio della regione Puglia, anche con l’intervento delle unità navali ed aeree, che ha portato all’individuazione di 208 ulteriori imbarcazioni e natanti da diporto, di significativo valore (per un totale di 963 unità); 32 immobili e ville con piscina, di particolare pregio e dei proprietari e/o effettivi utilizzatori che ne avevano la reale disponibilità. I dati acquisiti relativi ai beni di pregio individuati, che rappresentano manifestazioni di significativa capacità contributiva, saranno successivamente analizzati e posti in correlazione con le singole situazioni patrimoniali e reddituali dei proprietari e/o utilizzatori, per verificarne la congruità.

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