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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Sorpresi a demolire un grosso condizionatore per ricavare rame

colpi di accetta stavano demolendo un grosso impianto di condizionamento installato in un capannone industriale ex sede di un supermercato, ma i carabinieri li hanno colti sul fatto e arrestati. Si tratta dei cugini Fabrizio e Mimmo Fanelli rispettivamente di 34 e 18 anni e Giuseppe Serpentino di 19 anni di Francavilla Fontana

FRANCAVILLA FONTANA – A colpi di accetta stavano demolendo un grosso impianto di condizionamento installato in un capannone industriale ex sede di un supermercato, ma i carabinieri li hanno colti sul fatto e arrestati. Si tratta dei cugini Fabrizio e Mimmo Fanelli rispettivamente di 34 e 18 anni e Giuseppe Serpentino di 19 anni di Francavilla Fontana.

Un danno di oltre 30mila euro che avrebbe fruttato poco più di 300 euro. I  tre, già conosciuti per reati simili, miravano a ferro vecchio e rame. Ma il metallo rosso presente in quell’impianto non è in grosse quantità e per essere estratto devono essere demoliti parecchi tubi. Ed è quello che stavano facendo i tre malfattori al momento dell’arrivo dei carabinieri: stavano distruggendo un grosso condizionatore del valore di circa 250mila.  L’impianto si trova su un terrazzo e occupa quasi tutta la superfice, l’episodio risale tarda serata di ieri.

Ad accorgersi del furto i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana, al comando del maresciallo Antonino Farruggia durante un giro di pattugliamento della zona industriale. Ai militari non è sfuggito un autocarro parcheggiato a ridosso del muro di cinta di un capannone industriale, avvicinatisi al mezzo, i militari hanno sentito rumori “metallici” all’interno.

Hanno immediatamente chiamato i rinforzi. Sul posto si sono recate alcune pattuglie del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana, dirette dal tenente Roberto Rampino, già in servizio nella zona. I ladri sono stati circondati e bloccati prima che tentassero qualunque tipo di fuga. Trasferiti in caserma sono stati poi arrestati e posti ai domiciliari per tentato furto pluriaggravato in concorso e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Nel corso della perquisizione personale sono stati trovati in possesso di vari arnesi atti allo scasso, sottoposti a sequestro.

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