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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Tangenti in divisa, il vigile nega davanti al gip: "Mai chiesto denaro"

Ha negato ogni addebito stamani (4 settembre) Giuseppe Di Geronimo, 47 anni, uno dei due vigili urbani arrestati martedì per concussione dai carabinieri. Difeso dall’avvocato Michele Fino il poliziotto municipale ai domiciliari, ora sospeso, ha parlato per due ore e mezzo

FRANCAVILLA FONTANA - Ha negato ogni addebito stamani (4 settembre) Giuseppe Di Geronimo, 47 anni, uno dei due vigili urbani arrestati martedì per concussione dai carabinieri. Difeso dall’avvocato Michele Fino il poliziotto municipale ai domiciliari, ora sospeso, ha parlato per due ore e mezzo rispondendo alle domande del gip Maurizio Saso e del pm Milto Stefano De Nozza. Domani toccherà a Cristofaro Capobianco, anch’egli 47enne, difeso da Fino e da Mario Guagliani che alle 11 si recherà in tribunale per sostenere l’interrogatorio di convalida.

Entrambi rispondono di concussione consumata, aggravata dall’abuso di potere, per aver chiesto una tangente di 10mila euro al titolare di una rivendita di auto usate minacciando conseguenze, in termini di sequestri e multe, per presunte irregolarità riscontrate su un piazzale dell’azienda, anomalie che in realtà non c’erano.

Giuseppe Di Geronimo-2Tre le denunce effettuate dalla vittima, che ha anche registrato le conversazioni intrattenute con i due agenti della polizia municipale. La richiesta in danaro inizialmente di 10mila euro è poi scesa a 6mila e infine a 2. Quando era già stato raggiunto l’accordo tra le parti per il versamento del denaro, i due richiedenti in divisa sono venuti meno.

Ma ciò non ha impedito comunque al pm di ritenere che la concussione fosse stata consumata. Il gip ha condiviso le argomentazioni dell’accusa disponendo la custodia cautelare sul presupposto del pericolo di reiteraizione del reato, ritenendo possibile che non fosse quello del dicembre del 2013 finito sotto la lente degli investigatori, un caso isolato.

Di Geronimo avrebbe ammesso di aver compiuto forse qualche leggerezza. Ma ha negato di aver chiesto denaro. Domani mattina toccherà al suo presunto “complice”. 

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