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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fratelli e rapine, confessa anche Ugo

BRINDISI - I fratelli Gianfranco e Ugo Ugolini si dicono dispiaciuti. Domani mattina alle 9,30 affronteranno l'interrogatorio di convalida del loro arresto eseguito ieri mattina dai poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi e dagli agenti del commissariato di Mesagne.

BRINDISI - I fratelli Gianfranco e Ugo Ugolini si dicono dispiaciuti. Entrambi avrebbero già ammesso di essere i responsabili delle cinque rapine perpetrate nell'ultimo mese negli uffici postali del brindisino, e di quella compiuta nel supermercato Famila il 23 marzo scorso. Domani mattina alle 9,30 affronteranno l'interrogatorio di convalida del loro arresto eseguito ieri mattina dai poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi e dagli agenti del commissariato di Mesagne, subito dopo la rapina messa a segno nell'ufficio postale di Latiano.

Al gip, Maurizio Saso, affiancati dal loro legale di fiducia Gianluca Ferruccio Palazzo, spiegheranno la loro versione dei fatti. Sono accusati di rapina aggravata e dovranno rispondere anche sugli altri colpi. I poliziotti che li hanno arrestati, infatti, fin da subito hanno sospettato che la banda del taglierino che dal primo marzo a ieri ha seminato il panico in tre uffici postali di Brindisi e in due della provincia (San Vito Dei Normanni e Latiano) era composta dai fratelli Ugolini di Brindisi.

Gianfranco, 26 anni, il più giovane, ha ammesso tutto non appena con le manette ai polsi è stato trasferito negli uffici del commissariato di Mesagne. Ugo, 38 anni, lo avrebbe fatto in seguito alle confessioni del fratello. Domani mattina durante l'interrogatorio di convalida i due avranno la possibilità, a meno che non cambino idea e scelgono la strada del silenzio, di spiegare per filo e per segno quello che hanno combinato. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Brindisi, intanto, stanno mettendo insieme tutti gli elementi utili per costruire il quadro accusatorio. Stanno passando al vaglio ogni singolo colpo di cui ritengono che i fratelli Ugolini sono i responsabili.

 

 

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