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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Funerali di Melissa, lo Stato

MESAGNE – Dal premier Monti a Gianfranco Fini; dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ai sindaci di tutta la provincia di Brindisi così come don Ciotti, sull’altare insieme all’arcivescovo Rocco Talucci; ministri italiani e rettori di Università; tutte le forze dell’ordine. Stretti nel dolore per la perdita di un’ anima innocente, quella di Melissa Bassi. Più di 10.000 mila persone radunate nel pomeriggio di oggi per dare l’ultimo saluto alla 16enne e dimostrare la loro vicinanza alle famiglie colpite dall’attentato, e richiamare giustizia. In piazza IV Novembre, oggi, c’era tantissimo coraggio.

MESAGNE – Dal premier Monti a Gianfranco Fini; dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ai sindaci di tutta la provincia di Brindisi così come don Ciotti, sull’altare insieme all’arcivescovo Rocco Talucci; ministri italiani e rettori di Università; tutte le forze dell’ordine. Stretti nel dolore per la perdita di un’ anima innocente, quella di Melissa Bassi. Più di 10.000 mila persone radunate nel pomeriggio di oggi per dare l’ultimo saluto alla 16enne e dimostrare la loro vicinanza alle famiglie colpite dall’attentato, e richiamare giustizia. In piazza IV Novembre, oggi, c’era tantissimo coraggio. “Ho visto un grande dolore ma anche una città dei giovani e una popolazione di grande forza e compostezza che ha una voglia di reagire che mi ha impressionato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, lasciando la chiesa madre di Mesagne dopo la conclusione dei funerali di Melissa Bassi ai quali hanno partecipato oltre 10.000 persone assiepate in chiesa e nelle piazze vicine. Dopo il funerale, il premier, ha raggiunto i familiari delle ragazze ferite nell’attentato di sabato scorso – Vanessa Capodieci, Selene Greco, Azzurra Camarda e Sabrina Ribezzi – nell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. Il presidente del Consiglio si è intrattenuto per alcuni minuti con genitori e amici che si trovavano in quel momento nei reparti. Monti non ha, invece, parlato con le ragazze ferite, alle quali i medici cercano di evitare contatti con l’esterno per farle rimanere il più possibile tranquille. “Lo Stato c’è”. A dirlo è il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. In un momento indubbiamente difficile, “occorre fermezza” da parte di tutti, Istituzioni in testa. “Bisogna dare sicurezza ai cittadini – ha continuato il ministro – dobbiamo far capire che il governo andrà fino in fondo. Dobbiamo trovare i responsabili dell’attentato alla scuola “Morvillo Falcone”. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ringrazia il direttore generale della Asl Brindisi, Paola Ciannamea, del direttore generale della Asl Lecce, Valdo Mellone, e di tutti i professionisti che a vario titolo sono stati coinvolti nei soccorsi e nelle cure prestate alle ragazze, per aver svolto il loro ruolo con tempestività, professionalità ed umanità, mantenendo la necessaria lucidità, davvero difficile in situazioni del genere. “L'abominevole crimine commesso a Brindisi contro Melissa, Veronica, Vanessa, Selena e le altre giovani studentesse della scuola Morvillo Falcone - scrive Vendola - è una ferita insopportabile per tutti noi, che da giorni interroga e tormenta le nostre coscienze e richiede risposte immediate e rassicuranti. Sempre un attentato, un atto di violenza sono inaccettabili e ripugnanti, ma quello che è accaduto a Brindisi è talmente straordinario per vigliaccheria e malvagità che rischia di farci perdere la fiducia nella ragione e mandare in crisi il nostro concetto di umanità. E proprio in momenti così duri e difficili da sopportare per le nostre coscienze e in contrasto con questa estrema crudeltà, abbiamo bisogno di attaccarci alla vita, abbiamo bisogno di gesti di profonda umanità”.

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