Furti di auto con cavallo di ritorno: si è costituito l'uomo sfuggito alla cattura
Si è costituito presso la stazione dei carabinieri di Oria il 43enne origano coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri, denominata “Patalini2”
BRINDISI – Si è costituito presso la stazione dei carabinieri di Oria il 43enne oritano Rozzo Anguissola coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri, denominata “Patalini2” che ieri, martedì 19 giugno, ha sgominato una banda di presunti ladri di auto che operava estorsioni con la tecnica del cavallo di ritorno.
Per restituire i veicoli rubati (prevalentemente Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Golf e attrezzi agricoli) avrebbero chiesto somme comprese tra 500 e duemila euro.
Balletti rap e furti con cavallo di ritorno: dieci arresti
Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dl gip Stefania De Angelis su richiesta del pm Luca Miceli, sono state eseguite all’alba di ieri dai carabinieri della stazione di Oria e dai colleghi della compagnia di Francavilla Fontana. Anguissola era riuscito a sottrarsi alla cattura ma in serata si è costituito. Dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.
L’associazione per delinquere sgominata dai carabinieri era caratterizzata da un gruppo di “vertice” con compiti decisionali, di pianificazione, di individuazione delle azioni delittuose e delle strategie di furto, estorsione e riciclaggio; una parte operativa composta da sei persone, cui competeva l’individuazione materiale del bene da asportare, l’occultamento e anche la trattativa con la vittima per la richiesta “estorsiva”. Due uomini sono ritenuti mandanti dei furti e preposti anche alle operazioni di smontaggio, rivendita e riutilizzo delle vetture rubate.