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Cronaca

Gnammo.com, mangia a casa del cuoco

BARI – La community per chi ama cucinare, deliziarsi tra i fornelli e soprattutto per chi ama assaggiare. Tutto questo si può attraverso un nuovo modo per essere e sentirsi un grande chef. The social eating network Gnammo.com dà la possibilità a chi ha abilità culinarie di mettersi in gioco.

BARI La community per chi ama cucinare, deliziarsi tra i fornelli e soprattutto per chi ama assaggiare. Tutto questo si può attraverso un nuovo modo per essere e sentirsi un grande chef. The social eating network Gnammo.com dà la possibilità a chi ha abilità culinarie di mettersi in gioco.

“Mangiare da soli, fa male” diceva Kant. Ora per preparare piatti nuovi e specialità culinarie in compagnia si può. Basta iscriversi su www.gnammo.com e il gioco è fatto. E’ un social dedicato alla condivisione del cibo nella casa di colui che prepara il cibo. Gnammo apre le porte a nuovi amici nella propria cucina, fa scoprire nuovi sapori ed è un modo divertente per incontrare nuova gente grazie alla passione che si condivide: il cibo. Il progetto Gnammo è nato da Walter Dabbicco, barese, che è socio con Gian Luca Ranno, Cristian Rigon e Daniel Pyrathon e mira a coniugare il mondo del social e il cibo, con una possibilità di guadagno. Gnammo.com nasce da due start-up, Cookous e Cook Hunter ed è un caso unico in Italia.

Elemento indissolubile, per i fondatori di Gnammo.com è considerare gli “gnammer” – gli iscritti al social eating network – non dei concorrenti ma bensì dei partner. L’esempio che i tre ragazzi portano, per identificare la mission di Gnammo è quello del turista che arriva in Italia, che dopo aver gustato e mangiato in diversi ristoranti, può farsi anche ospitare da un cuoco di Gnammo a casa sua e degustare quello che gli cucinerà.

Il cuoco crea menù, organizza eventi e li pubblicizza su Gnammo.com, poi riceve adesioni da parte degli Gnammer, decide se accettare o meno uno Gnammer in base ai giudizi ricevuti sul social, e si mette ai fornelli. Per iscriversi al social eating network, non è necessario essere un cuoco professionista, ma basta la propria esperienza in cucina e la voglia di mettersi alla prova.

Ci si può dunque iscrivere a Gnammo.com come cuoco, per cucinare e creare eventi nella propria casa  o in una location speciale, oppure come Gnammer, che partecipare e mangiare agli eventi creati dei cuochi, da solo o in compagnia, in una città o in viaggio. E se poi lo chef si dimostra di essere un buon cuoco può iniziare il proprio business, infatti Gnammo offre a costo zero tutti gli strumenti per promuovere e raccogliere adesioni, ad esempio, se una persona è in giro e vuol pranzare, può semplicemente collegarsi anche solo col telefonino e cercare l’evento di Gnammo più vicino della zona in cui si trova.

Basta inviare la richiesta al cuoco e se lui accetta tu pagherai con la carta di credito e  il gioco è fatto. Gnammo non è altro che unire il momento più normale, semplice e bello della vita di una persona e cioè mangiare, con le potenzialità delle nuove tecnologie. L’obiettivo dei tre ragazzi è quello di allagarsi anche in Europa, nel prossimo anno.

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