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Cronaca

Formica Ambiente vs Comune: riprende la guerra legale per due milioni di euro

L'Ente si oppone ai decreti ingiuntivi ottenuti dalla società, acconto all'avvocato Andrea Sticchi Damiani per seimila euro. L'imprenditore pronto al pignoramento. Intanto aggiudicato alla ditta Ecolservizi di Ostuni l'appalto per il carico, trasporto e smaltimento del percolato dai lotti della discarica Autigno: 253mila euro

BRINDISI – Braccio di ferro, legale, in atto tra il Comune di Brindisi e la società Formica Ambiente, separati ora più che mai da due milioni di euro, somma pari ai corrispettivi legati al conferimento nella discarica privata dei rifiuti dopo il sequestro di Autigno: l’Amministrazione si è opposta ai decreti ingiuntivi ottenuti dall’imprenditore Vincenzo Fiorillo che, a sua volta, procederà con i pignoramenti.

vincenzo fiorillo bis-2Non sembra esserci più alcun margine di soluzione bonaria tra le parti viste le ultime notizie che arrivano da Palazzo di città, dove è stato deciso di “interporre opposizione”. O meglio, di confermare l’azione legale in questa direzione, dopo la delibera assunta dal commissario straordinario Cesare Castelli al timone del Comune dalla caduta dell’Amministrazione per mano della procura sino alla elezione di Angela Carluccio. La decisione di Castelli risale al 16 giugno 2016.

Il mese successivo è stata impegnata la somma di 16.637,38 euro a titolo di spese legali, dopo aver affidato incarico all’avvocato Andrea Sticchi Damiani del foro di Lecce. Il professionista, per l’attività legale in difesa degli interessi della parte pubblica, ha chiesto e ottenuto la liquidazione di  5.598,36 euro e di recente ha presentato istanza per “un ulteriore acconto sulle competenze professionali e spese per l’assistenza nel giudizio per 6.116,06 euro”. Incerto l’esito del contenzioso, così come incerti sono i tempi necessari per sciogliere il nodo legale. E’ chiaro che in caso di vittoria della società Formica Ambiente, per il Comune si profila un debito fuori bilancio dal formato maxi con conseguenze sulla situazione economico-finanziaria.

L’imprenditore Fiorillo, dal canto suo, aveva proposto una transazione, rinunciando a 300mila euro per le spese legali, ma dopo un incontro ottenuto tramite Marcello Rollo (come lo stesso Fiorillo ha svelto in conferenza stampa, lo scorso mese di febbraio) i rapporti sono saltati perché a Palazzo di città le dimissioni del notaio Michele Errico da consulte politico della sindaca sono state messe in relazione con il caso Formica. Complici anche dichiarazioni ancora incomprensibili del notaio, non essendo arrivata una spiegazione. Fatto sta che Fiorillo ha rotto il silenzio, ha consegnato alla stampa la sua verità e ha dato incarico ai legali di procedere con il pignoramento, azione che verrà intrapresa fra novanta giorni.

Intanto a Palazzo di città è stato aggiudicato l’appalto per l’estrazione e lo smaltimento del percolato dai lotti della discarica Autigno, di proprietà del Comune di Brindisi: a svolgere il servizio sarà la ditta Ecolservizi srl di Ostuni, a fronte di un prezzo pari a 38,89 euro per tonnellate su una quantità stimata da prelevare di 4.388,89 tonnellate e sino alla concorrenza della somma di 253mila euro, Iva e oneri della sicurezza compresi.

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