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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

I due fidanzatini di "Chi l'ha visto?" trovati dai carabinieri di Brindisi

BRINDISI – Rintracciati alla fermata dell’autobus tra Piazza Crispi e via Bastioni Carlo V, ad un tiro di schioppo dal comando provinciale dei carabinieri, i due fidanzatini di Castellammare di Stabia (Napoli), 16 anni lei, 17 anni lui, scomparsi il 9 febbraio scorso. A riconoscerli e fermarli, intorno a mezzogiorno, sono stati proprio i militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi - guidati rispettivamente dal tenente Alessio Gallucci e dal capitano Cristiano Tomassini - che nell’arco di poco più di un mese mettono a segno il secondo ritrovamento di fidanzati scomparsi in seguito a fughe d’amore mettendo fine all’ansia dei famigliari che disperati avevano cercato la coppia in lungo e in largo in tutta Italia, facendo appello anche alla nota trasmissione Rai “Chi l’ha visto”.

BRINDISI – Rintracciati alla fermata dell’autobus tra Piazza Crispi e via Bastioni Carlo V, ad un tiro di schioppo dal comando provinciale dei carabinieri, i due fidanzatini di Castellammare di Stabia (Napoli), 16 anni lei, 17 anni lui, scomparsi il 9 febbraio scorso. A riconoscerli e fermarli, intorno a mezzogiorno, sono stati proprio i militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi - guidati rispettivamente dal tenente Alessio Gallucci e dal capitano Cristiano Tomassini - che nell’arco di poco più di un mese mettono a segno il secondo ritrovamento di fidanzati scomparsi in seguito a fughe d’amore mettendo fine all’ansia dei famigliari che disperati avevano cercato la coppia in lungo e in largo in tutta Italia, facendo appello anche alla nota trasmissione Rai “Chi l’ha visto”.

A vedere e riconoscere Domenico Della Gatta e Nunzia (Annunziata)  Criscuolo sono stati proprio i carabinieri intorno alle 13, mentre erano in attesa alla fermata dell’autobus, che li hanno fermati e portati in caserma dopo aver chiesto loro le generalità ed avuto conferma che si trattava proprio della coppietta scomparsa. L’ultima volta che erano stati visti da amici, la mattina del 9 febbraio intorno alle 10.30 da amici nei pressi della Circumvesuviana, lui indossava jeans, scarpe color blu elettrico e un giubbotto blu; lei calzava stivali neri, jeans e cappotto viola. Lui studente dell’Itis, lei dell’istituto Graziani di Castellammare di Stabia, sarebbero scappati perché i rispettivi genitori avrebbero disapprovo la loro relazione.

Nunzia aveva affidato ad una lettera di poche righe il suo messaggio d’addio ai genitori: “Cara mamma, mi dispiace tanto di essere scappata, ma ho dovuto farlo. Mamma, io non ve lo dico spesso ma vi amo con tutta l’anima. Mamma sto soffrendo tantissimo, il mio cuore è in mille pezzi. Io non volevo lasciarvi. Mi dispiace. Vi amo da morire, mi dispiace dovervi far soffrire, ma devo andare via”. Poi la scomparsa dopo essersi impossessata di 150 euro. Entrambi dopo essersi assentati da scuola per 5 giorni erano stati  rimproverati ed infine hanno dato corso al loro proposito. Telefoni cellulari spenti, spariscono nel nulla.

Dal racconto fatto ai carabinieri di Brindisi pare che da Castellammare di Stabia la coppia sia partita in treno. Le tappe: Caserta, Foggia, Brindisi, Lecce e  nuovamente Brindisi, dove per un paio di giorni hanno vissuto nella cantina di una villetta abbandonata nei pressi alla zona industriale, nei pressi della concessionaria Opel di via porta Lecce. E’ qui che i militari hanno recuperato nel pomeriggio gli zaini con i loro indumenti. Restituiti insieme con i loro legittimi proprietari ai genitori che, una volta avvisati si sono immediatamente precipitati nel capoluogo messapico ringraziando i carabinieri per aver messo fino a quattro giorni da incubo.

Il precedente

Era il 6 dicembre scorso quando i militari della compagnia di Brindisi e del nucleo operativo radiomobile, sempre più specializzati in questo genere di ritrovamenti, conducono a lieto fine una vicenda analoga: il giallo della scomparsa della sedicenne siciliana Maria Grazia Ruvolo, sparita l'uno dicembre dalla sua casa di Terme Vigliatore in provincia di Messina.

La fuga d'amore con il 41enne di Chiavari, Fausto Vignolo, conosciuto su Facebook ad agosto, termina in Albania. I carabinieri della compagnia di Brindisi guidata dal capitano Cristiano Tomassini e del nucleo radiomobile comandato dal tenente Alessio Gallucci, in collaborazione con i colleghi di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo quasi venti ore di ricerche, rintracciano la sedicenne in un albergo di Saranda.

Il suo rientro a Brindisi nel tardo pomeriggio dello stesso giorno a bordo della nave della Agoudimos Lines. Vignola che ad ottobre avrebbe addirittura tentato il suicidio è gravato da precedenti tra cui l'istigazione alla prostituzione.

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