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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Fasano

"I passaggi livello dovrebbero sparire"

BRINDISI - Ancora bloccata la linea ferroviaria da Fasano a Lecce, mentre i treni a lunga percorrenza si fermano a Bari. L'incidente di ieri alle 13,31 quando l'Eurostar Freccia Argento 93 51 ha urtato un Tir rumeno incastrato al passaggio a livello di Pozzo Faceto nei pressi della stazione di Cisternino, sta creando pesanti disagi ai viaggiatori salentini, che devono raggiungere Fasano o bari in pullman, e viceversa, mentre si lavora al ripristino della linea. Ieri Trenitalia aveva annunciato almeno 36 ore di chiusura dei binari. Oggi la salma del macchinista 49enne Giuseppe Campanella, stritolato tra le lamiere della cabina di controllo del Freccia Argento, mentre cercava di rallentare il convoglio lanciato in quel punto a 150 chilometri orari, sarà trasferita ad Acquaviva delle Fonti, sua città di origine. nell'incidente ci sono stati anche 18 feriti leggeri.

BRINDISI - Ancora bloccata la linea ferroviaria da Fasano a Lecce, mentre i treni a lunga percorrenza si fermano a Bari. L'incidente di ieri alle 13,31 quando l'Eurostar Freccia Argento 93 51 ha urtato un Tir rumeno incastrato al passaggio a livello di Pozzo Faceto nei pressi della stazione di Cisternino, sta creando pesanti disagi ai viaggiatori salentini, che devono raggiungere Fasano o Bari in pullman, e viceversa, mentre si lavora al ripristino della linea. Ieri Trenitalia aveva annunciato almeno 36 ore di chiusura dei binari. Oggi la salma del macchinista 49enne Giuseppe Campanella, stritolato tra le lamiere della cabina di controllo del Freccia Argento, mentre cercava di rallentare il convoglio lanciato in quel punto a 150 chilometri orari, sarà trasferita ad Acquaviva delle Fonti, sua città di origine. nell'incidente ci sono stati anche 18 feriti leggeri.

I lavoratori del Coordinamento Nazionale  Macchinisti Uniti augurano pronta guarigione ai passeggeri coinvolti e piangono il collega morto al suo posto di guida. "Purtroppo incedenti come questo, con mezzi che invadono la sede ferroviaria sono oramai quasi all’ordine del giorno. Recente quello di Bari, di pochi giorni fa, che ha coinvolto un autobus dell’Amtab; di qualche mese fa (27 giugno 2012) quello accaduto sulla linea Brescia – Edolo, presso la Località di Corte Franca, dove un treno regionale di Trenord ha investito un camion che, come nel caso di Cisternino, sembra non avesse rispettato lo stop al passaggio a livello. In quel caso rimase gravemente ferita la capo treno. Ancora una volta il personale dei treni è vittima di morte bianca, una morte assurda considerati i tempi", si legge nel comunicato pubblicato sul sito del sindacato Orsa.

I macchinisti italiani si preparano allo sciopero che interesserà per 24 i treni cargo dalle 21 dell'11 ottobre alle 21 del 12, e i treni passeggeri dalle 21 del 12 ottobre alle 21 del 13. E' una protesta contro turni di lavoro sempre più pesanti. "Nel 2012 i passaggi a livello non dovrebbero esistere più, sostituiti da sottopassi o cavalca ferrovia ed invece siamo costretti a registrare che i margini di guadagno, che stanno arrivando da una liberalizzazione ferroviaria senza scrupoli e senza ritegno vengono destinati ad altro, Tav in particolare, e non vengono ridistribuiti all’infrastruttura ferroviaria ordinaria", denuncia il coordinamento macchinisti.

"Neanche l’Agenzia sulla sicurezza ferroviaria sembra essere in grado di regolamentare definitivamente in sicurezza un aspetto della circolazione ferroviaria così importante.  Nella logica dei costi si preferisce assecondare le richieste delle imprese e dei gestori per innalzare le velocità commerciali delle linee senza risolvere prima problemi come questi dei passaggi a livelli non sorvegliati. E’ urgente che le istituzioni ripristinino investimenti reali a tutta l’infrastruttura ferroviaria nazionale  e nuove norme per migliorare tutti gli aspetti della sicurezza a tutela dei lavoratori del comparto ferroviario e dei viaggiatori", sollecita il sindacato.

Un discorso chiarissimo, ma sui passaggi a livello si va a rilento. Non sempre per colpa di Trenitalia o Rete ferroviaria italiana. Cosa ne è stato del progetto della chiusura dei passaggi a livello inutili sulla tratta Brindisi-Mesagne, e delle nuove fermate dell'ospedale Perrino e della Cittadella della Ricerca? Perchè la Provincia e il Comune di Brindisi non ci dicono cosa blocca questa operazione avviata nel 2007 dalla giunta di Michele Errico attraverso la firma di un protocollo con tutti i soggetti interessati e relativo stanziamento di fondi?

Ieri, poche ore dopo la tragedia di Pozzo faceto, la Polfer (che indaga sull'incidente assieme al pm Pierpaolo Montinaro della procura di Brindisi) ha arrestato per disastro ferroviario e omicidio colposo il camionista rumeno 26enne Inut Cociabab, che aveva tentato di attraversare malgrado fossero in funzione i segnali luminosi e sonori che avvertono della chiusura delle barriere.

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