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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Vito dei Normanni

Il 25 consiglio a San Vito sull'adozione della regola della costituzione in giudizio contro racket e usura

S.VITO DEI NORMANNI – Si terrà in seduta straordinaria martedì 25 gennaio alle 15,30 il consiglio comunale chiesto dall’opposizione di centrosinistra, per l’approvazione di una delibera con cui il sindaco viene delegato per la costituzione di parte civile del Comune in tutti i processi per racket, usura ed altri reati gravi contro la convivenza civile nel territorio di San Vito dei Normanni. La proposta parte da un episodio di alcune settimane fa, quando i carabinieri arrestarono in flagranza di reato un commerciante del posto, Francesco Bello, che gestiva una fitta rete di prestiti a strozzo.

S.VITO DEI NORMANNI – Si terrà in seduta straordinaria martedì 25 gennaio alle 15,30 il consiglio comunale chiesto dall’opposizione di centrosinistra, per l’approvazione di una delibera con cui il sindaco viene delegato per la costituzione di parte civile del Comune in tutti i processi per racket, usura ed altri reati gravi contro la convivenza civile nel territorio di San Vito dei Normanni. La proposta parte da un episodio di alcune settimane fa, quando i carabinieri arrestarono in flagranza di reato un commerciante del posto, Francesco Bello, che gestiva una fitta rete di prestiti a strozzo.

In quella circostanza la difesa di Bello fu assunta proprio dal sindaco di San Vito, Alberto Magli, che è un avvocato che si occupa prevalentemente di penale. Pesanti critiche dall’opposizione e dalla locale associazione antiracket, l’Acias, la prima costituita in provincia di Brindisi vent’anni fa. Ma difesa sia da parte della Camera penale che dall’Ordine forense. Magli poi ha passato l’incarico ad un altro collega.

Una regola che stabilisca l’automatica costituzione di parte civile del Comune in casi di estorsioni, usura e altri gravi reati consumati nel proprio territorio taglierebbe la testa al toro, evitando querelle su incompatibilità effettive – che non esistono – e incompatibilità morali e politiche, che esistono. Ma il consiglio l’approverà? Intanto il 25 all’ordine del giorno il presidente dell’assemblea consiliare ha inserito anche il tema dell’adesione al referendum per l’istituzione della Regione Salento.

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