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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

L'Arneo non risponde al Comune sul Canale Patri: lavori in danno

L'amministrazione civica brindisina aveva chiesto interventi urgenti prima delle piogge autunnali. Silenzio del consorzio

BRINDISI - Comune di Brindisi e Consorzio per le Bonifiche dell'Arneo ai ferri corti per le manutenzioni di cui ha urgente bisogno il Canale Patri. Malgrado le sollecitazioni partite dall'amministrazione comunale, il Consorzio dell'Arneo infatti non ha neppure risposto, pertanto sarà il Comune di Brindisi a procedere in danno, per scongiurare il rischio di nuove tracimazioni.

Il rischio idrogeologico incombe sempre sul canale, che nella sua foce nel Seno di Levante è stato imbrigliato in parte dalla costruzione dell'attuale sede della questura, operazione che destò e desta ancora vaste perplessità anche perchè nessuno ha messo mano al problema in maniera radicale (malgrado qualche progetto esista) per "stappare" il punto terminale del Patri. 

Brindisi - La strada del Canale Patri

Il Comune di Brindisi, lo scorso 8 agosto, ha inviato al Consorzio speciale di bonifica Arneo i risultati del sopralluogo effettuato presso Canale Patri "in cui si evidenziano problemi dovuti alla folta vegetazione. In caso di abbondanti piogge si potrebbero determinare danni e minacce alla pubblica incolumità. Al consorzio è stato chiesto il taglio della vegetazione spontanea, la rimozione di eventuali rifiuti presenti nell’alveo del canale e la pulizia del tratto della foce nei pressi della Questura e degli insediamenti abitativi".

Ma risposte, zero. Così il 27 agosto dal municipio di Brindisi è stata inviata all'Arneo una diffida a procedere entro 10 giorni con gli interventi richiesti. Ancora silenzio. La giunta Rossi ha deciso perciò di effettuare le operazioni di pulizia e poi agire in danno del Consorzio. Per non parlere poi della richiesta, sempre da parte del Comune, di effettuare, in tempi brevi sopralluoghi congiunti tra Ufficio tecnico e Consorzio allo scopo di verificare lo stato manutentivo anche di tutti i canali di bonifica del territorio di Brindisi.

Nubifragio, Canale Patri ostruito dai detriti 2-2

Tutte queste richieste sonmo fondate sulla preoccupazione che i mutamenti climatici e le probabili piogge autunnali potrebbero determinare situazioni di emergenza - con gravi danni alle colture, alle cose e anche alle persone - a causa dell’ostruzione dei corsi d'acuq artificiali e non, che comprometterebbe il regolare deflusso delle acque meteoriche.

Il Comune di Brindisi tiene a precisare che invece "il consorzio si è già attivato, a seguito di una richiesta da parte del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, per bonificare l’ultimo tratto di Canale Reale occluso dalla presenza copiosa di rifiuti giunti alla foce a causa del flusso delle acque che si sono accumulati negli anni".

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