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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il Comune spende per gli eventi del Giugno Brindisino 240mila euro

Dopo il Negroamaro, la regata Brindisi-Corfu, arrivano la festa della birra, una serata di alta moda e una prova del campionato mondiale di motonautica di F2: costi anche a carico del Comune che per il regalare “il giugno brindisino” spenderà complessivamente 240.500 euro, somma impegnata in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2015

BRINDISI – Dopo il Negroamaro, la regata Brindisi-Corfu, arrivano la festa della birra, una serata di alta moda e una prova del campionato mondiale di motonautica di F2: costi anche a carico del Comune che per il regalare “il giugno brindisino” spenderà complessivamente 240.500 euro, somma impegnata in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2015.

L’importo più consistente è richiesto dall’associazione Onlus Negroamaro Wine Festival, a cui saranno riconosciuti 130mila euro, come lo scorso anno: per la versione 2015, 39mila sono stati già liquidati in occasione dell’anteprima realizzata lo scorso mese di dicembre andata in scena a Palazzo Nervegna, dove hanno trovato spazio Art&wine. Per il saldo, bisognerà aspettare la presentazione del rendiconto.

Al momento, negli uffici sede del settore Attività produttive c’è la previsione di spesa dell’edizione appena conclusa, pari a 386mila euro. Gli organizzatori sono al lavoro per fare la somma dei costi e vedere, carte alla mano, se quest’anno è stato possibile realizzare un taglio rispetto ai dodici mesi precedenti, quando la manifestazione portò a spese per 526.068 euro e 64 centesimi, a fronte di un preventivo di 336mila euro. In ogni caso, va coperta la perdita maturata nel 2014, pari a 36.687,64 euro.

Ci sono poi i 45mila euro dalla Regione Puglia “in considerazione delle ricadute positive in termini di promozione e di natura economica che l’evento può far registrare a beneficio delle aziende enologiche del territorio e della regione” più 25mila euro della Camera di Commercio.

L’associazione Onlus Negroamaro Wine Festival “si impegna a partecipare alle spese non coperte dal sostegno degli Enti pubblici per un importo minimo di 70mila euro, Iva inclusa, oltre a sovrintendere ai corsi di avvicinamento alla degustazione del vino e recitando il ruolo principale di struttura organizzativa e di coordinamento generale dell’evento”. Da dove attingerà la Onlus? Risposta: “Riscuoterà un ticket di degustazione, stimando sulla base di una previsione affidabile e realistica un incasso di 80mila euro” e “inoltre provvederà alla ricerca di validi sponsor per un importo non inferiore a 36mila euro”.

L’altro evento che richiede la partecipazione del Comune è la tappa “italiana del campionato mondiale della Motonautica del Gran Premio d’Italia F2 in shore”, in programma dal 29 giugno al 5 luglio: 50mila euro, stando alla recente delibera di giunta, cui ha partecipato l’assessore al Bilancio, Carmela Lo Martire, a conferma del ritorno nell’esecutivo, essendo ormai archiviata la pausa elettorale per le regionali.  Assente, invece, Giuseppe Marchionna, vice sindaco nonché titolare della delega alla programmazione che si è dimesso il 4 giugno. Tutte le delibere relative alle manifestazioni, infatti, sono state adottate l’8 giugno scorso.

Per l’evento  c’è stato il “parere favorevole del settore Servizi finanziari, in quanto il bilancio pluriennale 2014-2016 approvato dal Consiglio comunale nel 2014 aveva confermato, per i tre anni lo stanziamento”, si legge. “Il sostegno – è stato precisato – verrà erogato solo nel caso in cui il relativo stanziamento venga approvato nel frattempo” dal Consiglio nel bilancio di previsione che dovrebbe arrivare in Aula entro la fine di luglio.

Trentamila euro sono stati destinati alla regata Brindisi-Corfù che quest’anno ha festeggiato la trentesima edizione, con partenza il 10 giugno: l’amministrazione ha detto sì tenuto conto del fatto che si tratta di un evento “tra i più prestigiosi che si svolgono nel Mar Mediterraneo, una delle poche manifestazioni di carattere internazionale”. Inserita, tra l’altro, dalla Regione Puglia nell’elenco dei sei grandi eventi sportivi e ha “ottenuto, nel 2014, il prestigioso premio Assonautica Award come migliore regata”.

Per il Comune ha una “forte valenza turistica per la diffusione dell’immagine della città”, tale da connettere l’iniziativa con “il fine istituzionale dello sviluppo economico del territorio, come richiamato tra le funzioni ascritte all’ente e il sotteso interesse della comunità cittadina”. Anche in questo caso, per il pagamento, bisognerà attendere la pronuncia delle Assise. E il rendiconto con il prospetto analitico dei costi e dei ricavi.

La novità del mese di giugno 2015 è costituita dal “Concorso Premio alta moda Brindisi Città del Mare”, promosso dalle associazioni di categoria Confartigianato e Confcommercio: il Comune interverrà con un contributo pari a 18mila per partecipare alle spese della serata conclusiva, in programma il 20 prossimo in piazza santa Teresa, quando sfileranno stiliti emergenti e nomi conosciuti.

Gli organizzatori puntano su Gianni Calignano, originario di Nardò, nel Leccese, già “presente sulle passerelle dell’Alta Roma e di Milano; Michele  Miglionico, Massimo Orsini, Annamaria Patronella, reduce da sfilate a Dubai. L’evento che si sposa con il marketing territoriale parte con una previsione di costi pari a 48.708.499 euro. Dalle due associazioni di categorie è previsto un finanziamento di 18mila euro.

Dal 18 al 21 giugno Brindisi vedrà il “Mare in festa con Birra & Sound tour”, sul lungomare Regina Margherita, a cui il Comune partecipa con 12.500 euro: la manifestazione proposta dalla Pro Loco di Brindisi “si pone l’obiettivo di implementare dei servizi offerti ai partecipanti della regata di ritorno, Otranto-Brindisi, attraverso la degustazione di birra e varie tipologie di prodotti tipici, nonché l’organizzazione di spettacoli musicali”.

Anche in questo caso è stata sottolineata la “valenza turistica e promozionale del territorio, inserendosi in un contesto di valorizzazione del porto e più in generale del mare e delle attività ad esso connesse”. Sommando gli addendi si arriva a superare l’asticella dei 200mila euro: 240.500 euro, in nome di Brindisi e del turismo che tutti vorrebbero.

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