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Cronaca

Il corteo 4/ "Mai più in silenzio"

BRINDISI – Piazza Vittoria è bagnata ma non piove più. Arriva la testa del corteo, che ha raccolto per strada altre forze, come le madri con i loro figli più giovani che inalberano lo striscione “Non abbiamo paura. Non toccate i nostri figli”. Il Morvillo è la scuola colpita che è in testa alla lunga teoria di giovani, insegnanti, semplici cittadini, seguita dai gruppi degli altri istituti e dagli studenti pugliesi e campani. “Gli studenti sono indignati. Ma noi siamo forti e sarà la cultura a vincere e non la violenza, vogliamo vivere in un mondo dove non si muoia a 16 anni. La lotta parte da noi, siamo portatori di legalità e portavoce di valori”.

BRINDISI – Piazza Vittoria è bagnata ma non piove più. Arriva la testa del corteo, che ha raccolto per strada altre forze, come le madri con i loro figli più giovani che inalberano lo striscione “Non abbiamo paura. Non toccate i nostri figli”. Il Morvillo è la scuola colpita che è in testa alla lunga teoria di giovani, insegnanti, semplici cittadini, seguita dai gruppi degli altri istituti e dagli studenti pugliesi e campani. “Gli studenti sono indignati. Ma noi siamo forti e sarà la cultura a vincere e non la violenza, vogliamo vivere in un mondo dove non si muoia a 16 anni. La lotta parte da noi, siamo portatori di legalità e portavoce di valori”.

“Dobbiamo cambiare il mondo. Dobbiamo tornare a scuola senza paura”, è l’invito che giunge dal palco Con una promessa: “Non staremo mai più in silenzio”. La piazza si riempie sempre più, arriva il sindaco Mimmo Consales e accetta la maglietta con la scritta “Io non ho paura”. La manifestazione continua. C'è una forte carica emotiva, si ricorda la comnpagna morta, Melissa Bassi, si incitano quelle che soffrono e lottano in ospedale. (Le foto sono di Paola Bari)

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