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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cisternino

Il partigiano Brindisi da Vendola/ Video

CISTERNINO – Nel corso della seconda guerra mondiale ha combattuto il nazifascismo in Val D’Aosta. Alla veneranda età di 90 anni, continua ad allenarsi sui colli della sua Valle D’Itria. Il maratoneta cistranese Pietro Parisi, ribattezzato dai compagni d’armi “partigiano Brindisi”, ha incontrato stamani Nichi Vendola.

CISTERNINO – Nel corso della seconda guerra mondiale ha combattuto il nazifascismo sulle montagne della Val D’Aosta. Alla veneranda età di 90 anni, continua ad allenarsi sui colli della sua Valle D’Itria. Il maratoneta cistranese Pietro Parisi, ribattezzato dai compagni d’armi “partigiano Brindisi”, ha incontrato stamani il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, in presenza anche di alcuni suoi famigliari, dell’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, e del sindaco di Cisternino, Donato Baccaro (video).

“Per noi è bello poter accogliere oggi un ragazzo di 90 anni - ha riferito il governatore a margine dell’incontro - che è stato cittadino del mondo, protagonista della libertà e che ci ricorda che le radici della nostra libertà sono nella resistenza e nella lotta contro il nazifascismo. Ed è il motivo per cui io auspico che il consiglio regionale tutto, possa accogliere la proposta, avanzata in questi giorni, di inserire nello Statuto della Regione Puglia il riferimento al valore fondativo della Resistenza”.

Parisi ha militato fra le file della 176ma Brigata Garibaldi dal novembre del 1943 al 7 giugno del 1945. Con la canotta dell’Atletica Casalini, nell’aprile del 2011, si è classificato al primo posto, fra gli atleti iscritti nella sua categoria, al campionato italiano di mezza maratona svoltosi a San Benedetto del Tronto. “La nostra cultura è paragonabile agli alberi d’ulivo che hanno bisogno delle radici altrimenti non danno i frutti – ha proseguito Vendola - le radici ci collegano alla vita, ci danno il senso del nostro essere nel mondo e del nostro impegno. Oggi la Regione Puglia è rappresentata da uomini come Pietro che ci raccontano davvero le pagine più belle della nostra storia”.

Per Vendola “l’onore, a volte, è una parola su cui si fa molta retorica” ma proprio la storia di Pietro con “il suo attraversare l’Italia, salire sulle montagne e farsi partigiano, dà senso, sangue e linfa alla parola onore”. “Per questo motivo io voglio ringraziare Pietro, perché ci ricorda che senza la bussola noi ci smarriamo – ha aggiunto il Presidente - e la bussola per noi è rappresentata dalla bella e dura giovinezza di chi si è fatto partigiano ed ha imbracciato il fucile per combattere contro lo straniero e contro il fascismo".

"Sarebbe un bene che la Puglia non dimentichi mai questa sua radice e questo dovere di ricordare. Chi non ricorda – ha concluso Vendola - si smarrisce e si perde. Ricordare è davvero un modo di affrontare il passato, ma è anche certamente un modo di affrontare il futuro”.

 

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