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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Fasano

Il sindaco: "Gli auguro di dimostrare la propria estraneità ai fatti"

Il sindaco: "Gli auguro di dimostrare la propria estraneità ai fatti"

FASANO – Avrebbe dovuto assumere la direzione del Centro agroalimentare. Il sindaco Lello Di Bari lo aveva incontrato la scorsa settimana per comunicargli che la scelta era ormai in dirittura di arrivo. Leonardo “Dino” Arnese, 57 anni, fasanese, medico anestesista presso l’ospedale di Ostuni, al momento dovrà rinunciare a questo incarico politico. Da questa mattina agli arresti domiciliari per favoreggiamento nei confronti di uno degli indagati nell’operazione  che ha portato all’arresto di nove persone, otto delle quali accusate di trafficare in droga. “Mi auguro che possa dimostrare la sua estraneità ai fatti – commenta il sindaco Lello Di Bari, raggiunto al telefono mentre è in viaggio per Roma dove in giornata ha un incontro istituzionale -. Ho saputo che è stato assegnato agli arresti domiciliari”.

Il primo cittadino di Fasano non si pronuncia sulle accuse. “Non posso dire nulla – aggiunge -, credo che si tratti di episodi vecchi connessi a frequentazioni di alcune persone. Ma, ripeto, non so cosa dire, non conosco i fatti. Io sono vicino al dottor Arnese sul piano umano.  Ho rispetto del lavoro dei giudici – dice il sindaco Di Bari – e non voglio entrare in questo ambito. Auguro al dottor Arnese che possa chiarire tutto al più presto dimostrando di essere estraneo ai fatti che gli vengono contestati”.

Sul piano politico. “Ha fatto parte della mia amministrazione come assessore – spiega il sindaco -. Poi per motivi di alternanza di partito, fu sostituito ed ora era stato proposto per la presidenza del Centro agroalimentare. Un incarico molto importante”. Arnese è un politico di lungo corso. Ma la sua carriera non è stata lineare. Sempre nell’area di centrodestra, con alti e bassi. Esponente dell’Udc, eletto in consiglio comunale, si dimise per assumere l’incarico di assessore e subentrò, come amministratore a Giuseppe Contento, che a sua volta, essendo il primo dei non eletti, gli subentrò in Consiglio comunale. Poi con il rimpasto Arnese è rimasto fuori e ora stava per rientrare in gioco con la presidenza dell’Agroalimentare.

Questa brutta vicenda lo ha bloccato. Dino Arnese in passato ha avuto problemi di assunzione di droga. Era giovane, molto giovane. Ne uscì e si dedicò alla professione di medico, approdando con il passare degli anni alla politica. Prima con la giunta Ammirabile, poi con Di Bari. Poi allacciò una relazione con la sorella di un noto pregiudicato fasanese. Lavorava come anestesista nell’ospedale di Fasano, poi andò a Ostini, dove tuttora lavora. Da tre anni, dopo aver chiuso con la precedente compagna, si è legato ad una nuova persona. E oggi questa tegola, anzi un vero e proprio macigno, gli è caduto addosso. Stando alle indagini, la droga si era ripresa la sua vita.

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