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Cronaca

Il Tar al pastore: "Se passi in città col gregge devi raccogliere gli escrementi"

PEZZE DI GRECO – Il gregge non può transitare in via San Martino da Tours perché sporca ed era nelle competenze del sindaco emettere ordinanza per impedirlo. Ci sono strade alternative per far passare le pecore, ma se proprio non si riesce a trovarne uno, il pastore può percorrere quella vecchia ma deve avere con sé sacchetto e paletta per rimuovere gli eventuali escrementi lasciati per strada dagli ovini. Fermo restando che si tratta pur sempre un transito abusivo che il codice della strada punisce. Come è già accaduto in passato.

PEZZE DI GRECO – Il gregge non può transitare in via San Martino da Tours perché sporca ed era nelle competenze del sindaco emettere ordinanza per impedirlo. Ci sono strade alternative per far passare le pecore,  ma se proprio non si riesce a trovarne uno, il pastore può percorrere quella vecchia ma deve avere con sé sacchetto  e paletta per rimuovere gli eventuali escrementi lasciati per strada dagli ovini. Fermo restando che si tratta pur sempre un transito abusivo che il codice della strada punisce. Come è già accaduto in passato.

La decisione è stata presa dalla prima sezione del  Tar di Lecce che ha respinto la domanda di sospensiva, chiesta da Oronzo Calianno, difeso dall’avvocato Giuseppe Chiatante, dell’ordinanza numero 14 emessa l’11 maggio scorso dal sindaco Lello Di Bari con la quale si vieta al pastore di far transitare il gregge in un tratto lungo settecento metri di via San Martino da Tours. Il Comune è stato difeso dall’avvocato Ottavio  Carparelli.

Via San Martino da Tours è un tratto di strada che collega la circonvallazione di Pezze di Greco con la strada per Torre Spaccata. Il ricorrente nella zona ha un allevamento di bestiame che porta al pascolo. Per anni non è accaduto nulla. Ha sempre percorso quel tratto di strada per poter giungere al pascolo, sporcando ovviamente, perché gli ovini di escrementi, anche se di dimensioni assai ridotte, ne lasciano in abbondanza.

C’è chi sostiene che il problema sia venuto fuori quando nella zona è sorto un agriturismo frequentato da molta gente.

Che immagine dare di questa nostra terra ai forestieri? Si è chiesto il sindaco, peraltro sollecitato dai cittadini. E inoltre si è posto il problema sotto il profilo sanitario perché i tanti escrementi lasciati quotidianamente sulla pubblica via possono arrecare danno alla salute delle persone. E così ha deciso di emettere l’ordinanza che vieta il transito al gregge. Che viene notificata il 28 maggio scorso al proprietario degli ovini.  Ordinanza alla quale Calianno replica inoltrando ricorso al Tar e chiedendone la sospensiva.

Ma non è andata come sperava. La sospensiva gli è stata negata perché i giudice del Tar si sono mossi da queste considerazioni: “Appare sussistere la competenza sindacale, atteso che l’ordinanza sembra predisposta a impedire, in via d’urgenza e contingente, pericoli per la salute pubblica; che con verbale numero 014/2008C è stato contestata l’infrazione per violazione all’art. 184 del codice della strada; che l’ordinanza prevede la possibilità alternativa di trovare un nuovo percorso oppure di utilizzare quello vecchio provvedendo contestualmente  alla pulizia della strada (fermo restando la qualifica abusiva di tale utilizzazione); che quest’ultima opzione appare ragionevole e non complessa”.

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