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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Tribunale del Riesame accoglie il ricorso: Arnese è tornato in libertà

FASANO – Leonardo Dino Arnese torna in libertà. Il tribunale del riesame ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Gentile, difensore di Arnese, discusso ieri mattina, la cui decisione è stata depositata nella tarda mattinata. Non si conoscono ancora i motivi. L’avvocato Gentile aveva chiesto la revoca del provvedimento di custodia cautelare e in subordine la concessione della scarcerazione. Leonardo Arnese, 56 anni, anestesista di Fasano, era stato arrestato, con provvedimento di custodia ai domiciliari, all’alba del 2 agosto.

FASANO – Leonardo Dino Arnese torna in libertà. Il tribunale del riesame ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Gentile, difensore di Arnese, discusso ieri mattina, la cui decisione è stata depositata nella tarda mattinata. Non si conoscono ancora i motivi. L’avvocato Gentile aveva chiesto la revoca del provvedimento di custodia cautelare e in subordine la concessione della scarcerazione. Leonardo Arnese, 56 anni, anestesista di Fasano, era stato arrestato, con provvedimento di custodia ai domiciliari, all’alba del 2 agosto.

L’accusa è di favoreggiamento personale nei confronti di Giovanni Gallo, indicato dalle forze dell’ordine come spacciatore di droga, per averlo aiutato a depistare le indagini sul pestaggio di Vito Semeraro, capo di un gruppo concorrente in affari di droga. Secondo i poliziotti della Sezione antidroga della Squadra mobile di Brindisi, Arnese il 7 ottobre del 2007 avrebbe cercato di far passare le ferite riportate da Semeraro (molto gravi, tanto da dover essere trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Fasano) come accidentali, ritardando anche l’intervento dei carabinieri. Tutto ciò su richiesta di Ugo Gallo, sessantenne fasanese, padre di Giovanni, e, a quanto sostenuto dagli investigatori, legato ad Arnese, tanto da potergli chiedere un favore del genere.

Arnese si difende sostenendo che non ha mai fatto favori di nessun genere ai Gallo, né come medico, né come assessore comunale ai Servizi sociali. La sera del ricovero di Semeraro, ha più volte sottolineato, non era di servizio al Pronto soccorso e, quindi, in nessun modo avrebbe potuto depistare le indagini. L’avvocato Gentile a sostegno di questa tesi ha depositato al Riesame un voluminoso dossier contenente atti pubblici che smentirebbero coloro che sostengono gli intrecci di Arnese con i Gallo, i fondi ricevuti da questi individui da Arnese assessore.

L’operazione in cui è coinvolto Arnese scattò il 2 agosto. Denominata Asterix, spalancò le porte del carcere ai due Gallo, alla convivente albanese di Giovanni Gallo e ad altri fasanesi che si trovano tuttora in carcere.

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