Ilva: "Sequestro e arresti”. Ed è caos
TARANTO - Per ora ci sono solo voci non confermate relative al sequestro degli impianti di produzione e al possibile arresto di otto persone, ma intanto a Taranto da questa mattina è scoppiato il putiferio. Circa 5000 operai si sono mossi in corteo dallo stabilimento Ilva verso il centro cittadino, bloccando strade importanti come l'Appia, e minacciando di formare picchetti sul ponte girevole. Secondo una agenzia diramata dall'Ansa, il gip Patrizia Todisco avrebbe già emesso l'ordinanza di sequestro (senza possibilità d'uso) e misure cautelare per alcuni degli indagati dell'inchiesta per disastro ambientale. La città rischia di finire nel caos, e si acuisce lo scontro tra quanti si preoccupano di salvare il posto di lavoro e chi pensa alla tutela della salute.
TARANTO - Per ora ci sono solo voci non confermate relative al sequestro degli impianti di produzione e al possibile arresto di otto persone, ma intanto a Taranto da questa mattina è scoppiato il putiferio. Circa 5000 operai si sono mossi in corteo dallo stabilimento Ilva verso il centro cittadino, bloccando strade importanti come l'Appia, e minacciando di formare picchetti sul ponte girevole. Secondo una agenzia diramata dall'Ansa, il gip Patrizia Todisco avrebbe già emesso l'ordinanza di sequestro (senza possibilità d'uso) e misure cautelare per alcuni degli indagati dell'inchiesta per disastro ambientale. La città rischia di finire nel caos, e si acuisce lo scontro tra quanti si preoccupano di salvare il posto di lavoro e chi pensa alla tutela della salute.