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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Imprenditore condannato per estorsione al dipendente

Tre anni e quattro mesi a Salvatore Greco: accusato di aver costretto l’impiegato a firmare per buste paga mai avute

BRINDISI – Il legale rappresentante di una società brindisina è stato condannato con l’accusa di estorsione per aver costretto un dipendente a firmare buste paga mai percepite: Salvatore Greco è stato riconosciuto colpevole dal Tribunale che gli ha inflitto la pena di tre anni e quattro mesi di reclusione.

RICCARDO MELE-2La sentenza è stata pronunciata dal giudice Vittorio Testi, a conclusione del dibattimento, nella serata di ieri. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a cinque anni per l’imputato, originario di Cellino San Marco, ma residente a Carovigno, dove ha sede la società a responsabilità limitata.

Il processo scaturisce dall’inchiesta partita dalla denuncia sporta ai carabinieri da Giuseppe Marulli, rappresentato dall’avvocato Riccardo Mele del foro di Brindisi (foto al lato). Il penalista si è costituto parte civile, ottenendo la condanna al risarcimento dei danni, la cui liquidazione è stata demandata in sede civile.

Secondo l’accusa, riconosciuta nella sentenza di primo grado, Greco avrebbe costretto il dipendente a firmare buste paga per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2008, in realtà mai percepite. Azione consistita nel “minacciare il licenziamento” e nel non rilasciare al dipendente della società  l’attestazione richiesta, necessaria per l’istruttoria di una pratica di finanziamento.

L’imputato, difeso dall’avvocato Danilo Di Serio, ha respinto le accuse. Il penalista presenterà ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni.

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