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Cronaca

In un canale Tir con gas esplosivi

SAN PIETRO VERNOTICO – Traffico bloccato per più di quattro ore e oltre 150 bombole di ossigeno, propano e acetilene a rischio di esplosione e incendio. Fortunatamente, però, nessun ferito. È questo il bilancio dell'incidente che nel pomeriggio di oggi si è verificato sulla circonvallazione di San Pietro Vernotico nel tratto compreso tra gli incroci per Cellino San Marco e Mesagne dove un Tir che trasportava bombole condotto dal 39enne di Carpignano, provincia di Lecce, Antonio Antonazzo è finito in un canale di scolo dell'acqua piovana dopo aver evitato uno scontro frontale con un altro mezzo pesante.

SAN PIETRO VERNOTICO – Traffico bloccato per più di quattro ore e oltre 150 bombole di ossigeno, propano e acetilene a rischio di esplosione e incendio. Fortunatamente, però, nessun ferito. È questo il bilancio dell'incidente che nel pomeriggio di oggi si è verificato sulla circonvallazione di San Pietro Vernotico nel tratto compreso tra gli incroci per Cellino San Marco e Mesagne dove un Tir che trasportava bombole condotto dal 39enne di Carpignano, provincia di Lecce, Antonio Antonazzo è finito in un canale di scolo dell'acqua piovana dopo aver evitato uno scontro frontale con un altro mezzo pesante.

Per la rimozione delle bombole e dell'autoarticolato si è reso necessario l'intervento della gru dei vigili del fuoco. L'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, si è verificato intorno alle 15 di oggi quando poco dopo l'incrocio per Cellino San Marco Antonio Antonazzo nel tentativo di schivare un altro Tir proveniente dalla direzione opposta alla sua, questo almeno è quello che ha raccontato il camionista subito dopo il sinistro stradale, è finito nel canale presente sul ciglio della carreggiata.

Antonazzo aveva da poco scaricato alcune bombole in una ditta sanpietrana e aveva imboccato la circonvallazione per poi immettersi sulla superstrada per Lecce e tornare a casa. “Improvvisamente mi sono trovato un Tir proveniente dalla direzione opposta alla mia che stava marciando proprio al centro della carreggiata, non ho potuto fare altro sterzare e buttarmi nel terreno circostante”.

Antonazzo, però, non sapeva che adiacente all'asfalto non c'era solo la campagna ma un grosso canale di scolo, camuffato, oltretutto, dall'erba alta. È così che le ruote della parte destra del Tir sono finite nel grosso solco. Il mezzo si è inclinato e le bombole che trasportava si sono riversate tutte in un angolo. È stato in quel momento che si è rischiata l'esplosione di alcune di esse o l'incendio.

Fortunatamente non è accaduto nulla e il camionista è rimasto illeso. Sul posto si sono immediatamente portate due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, una pattuglia dei vigili urbani e i volontari della protezione civile. La circonvallazione è stata bloccata e il traffico per gli automobilisti provenienti da Lecce e da Brindisi sono stati fatti deviare nel paese.

Le operazioni di rimozione delle bombole hanno richiesto diverse ore. I contenitori sono stati trasferiti in un tir di proprietà di Marco Grande di Copertino, Lecce, collega di Antonazzo. La circonvallazione è stata liberata intorno alle 19.

I canali di scolo presenti sul ciglio della circonvallazione rappresentano un vero rischio per gli automobilisti. Non sono coperti da nessun tipo di protezione non sono nemmeno segnalati. La circonvallazione, inoltre, non è dotata di impianto di illuminazione e di notte quindi è completamente buia. “Quei canali sono davvero pericolosi, non mi sono accorto della loro esistenza fino a quando non ci sono andato a finire dentro, dovrebbero essere recintati”, ha commentato Antonazzo mentre cercava di liberare il suo mezzo.

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